Merate: infermiera al Frisia da 30 anni denuncia in TV la situazione. ''Fino a 7 morti al giorno''

Si chiama Antonella Corsini ed è un'infermiera da trent'anni al Frisia di Merate, delegata sindacale. Ieri sera nel corso del TG di LA7 dove si parlava di residenze sanitarie e in particolar modo dell'inchiesta che vede sotto i riflettori il Pio Albergo Trivulzio, ha parlato alle telecamere denunciando la situazione in cui lei come altri operatori si sono trovati a operare.


"Ho avuto tosse giorno e notte, non so se mi sono ammalata. Non abbiamo mai smesso di lavorare, siamo una residenza per anziani, non siamo una fabbrica che produce scarpe, siamo responsabili di vite umane. Si fa un lavoro umano e bisogna porsi la domanda: ho fatto tutto per i pazienti". Una testimonianza umana che fa male, fatta con la voce rotta dal pianto che denuncia una situazione dove si sarebbe arrivati ad avere anche 6/7 morti al giorno di pazienti che stavano bene e che poi non ce l'hanno fatta. "E continuano a non farci i tamponi" la conclusione dell'intervista.
Una situazione quella delle RSA attenzionata in ritardo e che ha provocato centinaia di morti tra i pazienti ricoverati, con i parenti impotenti e impossibilitati anche a dare loro l'estremo saluto.

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