05. LE PROTTINE




Prima che il virus attaccasse gli Umani

avevano paura anche se eran lontani.

Adesso son giorni che non escon di fuori

e il giardino del centro è ridiventato loro.


Anche i cigni, si dice, son tornati a Venezia

e le papere sguazzano nella Barcaccia.

Vuoi vedere che è tempo di qualche facezia,

e agli Umani si può fare una bella boccaccia?


Le Prottine scorrazzano leggere sul prato

mostrando all'aria i sederini bianchi

forse gli Umani son diventati stanchi:

e adesso è un mondo un po' meno sbagliato.


Non è che gli Umani non abbiano voglia

di uscire di casa e girare intorno,

è che se qualcuno di loro sbaglia

il virus lo becca, di notte e di giorno.


E allora il prato è ridiventato loro

e persino il cielo è un po' più pulito,

anche il profumo dei fiori è un tesoro,

eppure il mondo non è mica completo.


Le Prottine godono di questa libertà

e sbirciano alle finestre gli Umani strani,

in attesa che ritornino nei prati, sani,

perché felici da sole non è Felicità.


https://youtu.be/AehNP8J1Gkw


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Stefano Motta
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