Merate: gli allenamenti da casa di 2 atleti. Simone,lancio del giavellotto, e Sara, vela
Cos'hanno in comune un campione di lancio del giavellotto e una campionessa di barca a vela? In apparenza nulla, in realtà al tempo del Coronavirus sono costretti a fare i conti il primo con l'impossibilità di allenarsi in pista, la seconda di potersi allenare in acqua. Ma il destino dei due promettenti atleti è anche accomunato dal fatto che sono costretti ad allenarsi nel giardino casa. Sarebbe potuta andare anche peggio se il meteo non ci avesse regalato queste splendide giornate di sole. Immaginatevi un atleta costretto ad allenarsi in garage o una velista in taverna...Ma di questi tempi anche i professionisti dello sport devono essere pronti a tutto.
Simone Bonfanti, 19 anni e residente a Merate, aveva grandi aspettative per la stagione che stava per iniziare. Peccato però che sia finita ancora prima che potesse scendere in pista. Forte del suo secondo posto ai Campionati italiani dello scorso anno, l'atleta azzurro puntava in questa stagione a conquistare la qualificazione per i Giochi del Mediterraneo U23 in programma in Spagna. Il brusco stop imposto dalla pandemia nonostante tutto non ha demoralizzato l'atleta meratese, consapevole che per quest'anno difficilmente potrà scendere in pista.
"Sono state annullate tutte le gare almeno fino a settembre - ci ha raccontato - e comunque è già stato comunicato che tutte le competizioni fino a fine anno non saranno valide per le qualificazioni alle Olimpiadi. Il primo appuntamento era in programma a inizio marzo con i Campionati italiani di lancio invernali. Ma la gara è stata annullata prima di essere disputata, in quanto la maggior parte degli atleti proveniva da Lombardia e Veneto e quindi era già esploso il problema del Coronavirus". Ora il problema è quello di mantenere la concentrazione e la forma fisica in vista della ripresa, che non avverrà certamente in tempi brevi. Ma anche allenarsi non è facile, con la chiusura degli impianti sportivi...
"Per fortuna sono riuscito ad allenarmi in pista al campo Coni di Bergamo - ha proseguito il giovane atleta tesserato dell'Atletica Bergamo 59 Orio Center - Poi dopo l'emissione del Decreto ho dovuto interrompere le trasferte. Inizialmente andavo a correre e facevo gli esercizi la sera, in zone poco frequentate. Ma con le ulteriori restrizioni ho dovuto rinunciare anche a quello. Cosa faccio ora? Sono tre settimane che mi alleno in giardino con i pochi attrezzi che posso impiegare. Devo tenermi in forma, mantenere la muscolatura e bruciare i grassi, ma in queste condizioni non è facile. Visto che il tempo non manca, mi concentro sui punti più deboli...".
Simone Bonfanti ha avuto la passione per l'atletica fin da piccolo. Ma nel 2015, dopo la vittoria del Campionato italiano Cadetti, ha cominciato ad allenarsi con metodo e programmazione. Un impegno il suo, ripagato con buoni risultati e molte soddisfazioni. Infatti grazie al secondo posto conquistato ai Campionati italiani oggi può indossare la maglia della Nazionale. Un onore che non è da poco per un atleta, soprattutto alla sua età, anche se non sono mancati i momenti difficili nella sua breve ma intensa carriera. "Dopo il secondo posto agli italiani purtroppo ho avuto un infortunio e quindi ho potuto gareggiare poco. Ma io non sono uno che si arrende, non mollo... Questa stagione sarebbe stata una buona occasione, ma purtroppo è andata come sappiamo. Continuerò ad allenarmi nel giardino di casa, non c'è alternativa, anche se poter lavorare in pista è tutta un'altra cosa. Il mio allenamento è molto variegato e comprende il salto ostacoli, i pesi, la corsa e ovviamente il lancio del giavellotto. Fare tutto questo nel giardino di casa è praticamente impossibile, ma per fortuna c'è almeno quello...".
Anche Sara Savelli di Merate, 17 anni compiuti lo scorso 7 aprile, ha visto infrangersi i suoi sogni di gloria a causa delle restrizioni imposte dall'emergenza sanitaria. Giovanissima ma molto determinata, l'atleta del Circolo Vela Bellano nel maggio del 2019 ha conquistando il terzo posto agli Europei a Hyeres in Francia e ai Mondiali di vela 4.7 a Kingston in Canada.
Due medaglie di bronzo "pesanti" che hanno proiettato la giovane atleta di Sartirana tra le promesse della vela italiana. Il 13,14 e 15 marzo avrebbe dovuto partecipare all'Italia Cup Laser ad Andora, regata valida per le selezioni nazionali ed europee, ma la competizione è stata ovviamente annullata.
"Il 7 aprile avrei dovuto partire per il Portogallo per una regata di vela 4.7, mentre al ponte del Primo Maggio dovevo prendere parte alla Europa Cap in programma a Torbole sul lago di Garda... E invece è più di un mese che non esco di casa e non mi alleno - racconta Sara con rammarico - In questo periodo solitamente mi allenavo tutti i giorni, quattro in acqua in barca a vela e tre invece tra attività aerobica, bicicletta e palestra. Purtroppo è un mese che non sto tra le onde e sto perdendo la forma fisica. Mi alleno a casa, in giardino. Faccio esercizi a corpo libero e spesso utilizzo un simulatore, ma in barca è tutta un'altra cosa. Vado anche in bici, ovviamente sui rulli...".
Sara è comunque convinta che alla fine #veleràtuttobene. Anche la tecnologia va in soccorso ai giovani atleti, costretti allo stop forzato. E non solo per tenersi in forma. "Il 7 aprile ho festeggiato il mio compleanno con tutti i miei amici... Ovviamente è stato possibile solo utilizzando Zoom. E' stato un compleanno diverso, non lo dimenticherò... Tra un paio d'ore invece - ha proseguito Sara - prenderò parte a una virtual regata. Grazie ad un'applicazione dove ci si iscrive e si partecipa a una regata virtuale. Ammetto in questo caso di non cavarmela molto bene, devo ancora prendere confidenza con i comandi. La verità è che preferisco le regate in acqua, è lì che riesco a dare in meglio...". E questo Sara Savelli lo ha già dimostrato con il suo lusinghiero medagliere.
A.Bai.