02. IL GUFO SAVERIO (VA ALL’ASILO)




Il gufo Saverio non vive in un buco,

non è un tipo serio, anche se ha l'occhio cupo.


Una certa leggenda sostiene da sempre

che esca di notte perché non ama la gente.


Il gufo Saverio è di poche parole

ma poi ha scoperto gli occhiali da sole.


Li inforca sul naso che guarda all'ingiù,

li solleva di colpo per fare "cucù!".


Da quando ha capito che il sole fa bene

l'uccello notturno non si trattiene:


non c'è giorno né notte, stagione che conti,

cappello da bèisbol e occhiali rotondi,


astuccio in cartella, per merenda un panino,

il gufo Saverio ogni giorno è all'asilo.


Adesso vedrete di cosa è capace

un gufo peloso che è stato un rapace:


non più sguardo cupo, non più topolini,

occhiali sul muso, dà la caccia ai bambini.


Non lo fa per mangiarli, non lo fa per dispetto

è che il gufo Saverio si sente un po' solo;


col buio è protetto, col sole è indifeso

con gli amici accanto non ha più paura.


La notte è pesante, "quanto manca al mattino?"

Che bello, per un gufo, venire all'asilo!






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Stefano Motta
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