Mandic: la ''lotteria della speranza'' con un enorme uovo di cioccolato. E tante prelibatezze per il personale in corsia

Vorremmo portare un ringraziamento speciale a tutti coloro che, in questo momento molto difficile, ci stanno supportando, non solo moralmente ma anche fisicamente, regalandoci ogni giorno prelibatezze caserecce per allietare e sostenere il nostro spirito in queste intense giornate lavorative.


Il nostro grazie è ancora più sentito poichè questi doni provengono da artigiani che soffrono anche delle ripercussioni economiche dell’epidemia in corso. Questo gesto spontaneo ci dimostra tutta la vostra vicinanza e ci fa sentire il vostro appoggio.
Un grazie sentito e di cuore quindi a tutti i ristoratori, pizzaioli, baristi, panetteri e anche tutti coloro che hanno realizzato e donato prodotti fatti in casa.

I medici, Infermieri e OSS della Medicina di Merate
Buonasera,
vi scriviamo dal reparto covid-4, ex ortopedia, del presidio ospedaliero di Merate. Vorremmo ringraziare di cuore, tutte le persone e le attività che hanno pensato a noi, in questo momento. Ogni giorno riceviamo donazioni e pensieri scritti, che ci danno la carica per continuare a lottare contro questo virus. Grazie a tutti di cuore, da parte di tutto il personale del reparto covid-4

 

L'ha chiamata "Lotteria della speranza" e quell'enorme uovo di cioccolato che domina il corridoio della palazzina amministrativa è uno dei tanti doni che in queste settimane il territorio sta inviando al presidio cittadino per dire, con le risorse e i mezzi a disposizione, il grazie per lo sforzo e la dedizione profusi in questa emergenza.

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Partiamo dall'uovo data la prossimità con la Pasqua. E' stato regalato dal panificio-pasticceria Paolo Sala di Viganò quale "segno di vicinanza e di gratitudine per il lavoro che svolgete quotidianamente" con un particolare pensiero poi a un pasticcere dello staff che sta combattendo la sua battaglia. Al dolce di cioccolato cui è abbinata una lotteria simbolica il cui ricavato sarà devoluto all'ospedale Mandic, si è aggiunta anche una raccolta fondi che ha fruttato 450 euro accreditati sul conto corrente dell'Asst.

L'accesso al Covid 4, ex reparto di ortopedia. Sotto uno dei disegni arrivati in corsia

Ristoratori, pasticcerie, pizzerie ma anche privati o associazioni "fanno a gara" per portare qualcosa nei reparti, andando a colpo sicuro perchè magari in contatto con qualcuno del personale per ragioni di amicizia o parentela, oppure semplicemente informando la direzione dell'arrivo del "pacco".

I biscotti del "grazie"

I reparti convertiti in covid sono 8: ortopedia, medicina A e B, chirurgia, cardiologia, neurologia, pediatria, Inrca. Qui in queste settimane sono approdate davvero prelibatezze di ogni tipo, ma quello che più ha scaldato il cuore è la vicinanza delle persone che, mai come in questa emergenza, si è fatta sentire.

"Generi di conforto" (in senso letterale e metaforico) arrivano a cadenza regolare dalla pasticceria Ravasi di Merate, dal panificio Tamandi di Viale Verdi, dalla Cava di Cernusco Lombardone spesso servite già in monoporzioni e quindi facili da dividere e consumare.

Il salumificio Agostoni di Brivio ha contribuito nei giorni scorsi alla fornitura di salumi per l'iniziativa portata avanti dal Teodolinda piazza e birra di Bevera di Sirtori che prepara pasti caldi per il personale dell'ospedale. E' arrivato poi cibo dalla protezione civile e da alcune associazioni, l'asilo di Santa Maria ha deliziato la medicina di chiacchiere con una fornitura che da giorni sta facendo leccare i baffi al personale. E poi tante altre realtà di cui non è stato possibile tenere il conto ma hanno fatto la loro parte con gratuità e generosità.

 

Insomma un lungo fiume di affetto e stima che confluisce nelle corsie del Mandic e arriva da tanti immissari, piccoli o grandi che siano, mostrando per la prima volta come mai avvenuto in passato la gratitudine del territorio che troppo spesso si è dimenticato del suo ospedale e che ora ne riconosce l'indispensabilità a prendersi cura della sua gente.

S.V.
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