Baffi, Italia Viva: "Coronavirus. La Regione non utilizzi le RSA per i pazienti COVID"

“Visto quanto accaduto nei giorni scorsi in diverse Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA), ritengo che sia opportuno modificare in tempi rapidi la delibera dell’8 marzo – che indicava le case di riposo tra le strutture abilitate a ricevere i pazienti positivi al COVID dimessi dagli ospedali – individuando strutture più adatte" dichiara il Consigliere Regionale Patrizia Baffi "L’allegato 2 di quella delibera prevede che non vi sia alcun obbligo per le RSA di accogliere i pazienti positivi al COVID e che non vi sia promiscuità tra questi ultimi e gli ospiti delle diverse residenze (i quali, come noto, sono particolarmente fragili), ma le cautele adottate non sono sufficienti: è da settimane, infatti, che chiedo con forza che tutto il personale socio-sanitario delle RSA venga sottoposto a tampone e monitorato, così come i pazienti", prosegue l'esponente di Italia Viva.
"Consapevole dell’assoluta necessità di liberare posti letto negli ospedali, ho voluto, quindi, inserire la richiesta di individuare altre strutture più adatte dove ricoverare i pazienti ancora positivi dopo che sono stati dimessi, tra le proposte  per la risoluzione sull’emergenza COVID che verrà discussa nella prossima seduta della Commissione Sanità e del Consiglio regionale (previsto per giovedì 16 aprile)", conclude Patrizia Baffi.
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