Dalla Grotta Azzurra 120 pizze ogni martedì per il personale sanitario del nostro Mandic

"Noi non stiamo facendo nulla di speciale, sono i medici e gli infermieri che da settimane stanno compiendo gesti eccezionali".
Cristian Marasco, titolare della pizzeria La Grotta Azzurra di viale Verdi a Merate e piazzaiolo pluridecorato si schernisce di fronte alle domande del giornalista. Martedì scorso, Marasco con un gruppo di suoi collaboratori, "la mia squadra" come la chiama lui, ha consegnato all'ora di pranzo centoventi pizze al personale dell'Ospedale Mandic.




Un gesto particolarmente apprezzato da medici e sanitari, in questo periodo di super lavoro, che per via dell'emergenza sanitaria, non possono neppure contare sul servizio mensa.

"E' un'iniziativa che ripeteremo ogni martedì"  ha spiegato Cristian Marasco. " L'unico obiettivo di questo nostro piccolo gesto è quello di riuscire a strappare un sorriso ai nostri medici e infermieri che in queste settimane, loro sì, stanno compiendo un lavoro incredibile. E' un'iniziativa della famiglia Marasco che vuole essere riconoscente a questa città che ci ha accolti e ci ha consentito di arrivare dove siamo arrivati. Non posso dimenticare in questo momento che nel 2011 Merate mi ha insignito dell'Ambrogino d'oro, ho un legame molto forte con questa città. Molti dei sanitari che operano a vari livelli in ospedale sono nostri clienti e questo vuole essere un modo per far sentire che siamo loro vicini, è il nostro modo per dire grazie per quello che fanno".   Cristian Marasco vive sopra la pizzeria Grotta Azzurra in viale Verdi a Merate, per giorni e notti ha udito le sirene dell'ambulanze dirette all'ospedale Mandic. Un via vai impressionante che dava la dimensione di questa terribile emergenza. E ora, che sembrerebbe che i contagi sono lievemente diminuiti, ha deciso di mettersi a disposizione di chi ha bisogno. "L'ho proposto ai miei ragazzi e hanno aderito tutti con grande entusiasmo. A quel punto ci siamo mobilitati e ci siamo messi al lavoro, dopo aver contattato l'ospedale per organizzare le consegne nei vari reparti. E' stata determinante la collaborazione della Croce Rossa di Olgiate Molgora. Grazie ad una mia dipendente che fa anche la volontaria abbiamo preso contatti con l'associazione che ci ha messo a disposizione il mezzo per la consegna. Senza di loro non ce l'avremmo fatta e per questo li voglio ringraziare". Ma riaccendere il forno per preparare le pizze per gli operatori dell'ospedale è anche un modo per sperare che presto si possa tornare alla normalità. "Credo che dopo questa esperienza tutti noi avremo imparato qualcosa  e che torneremo a rivalutare i rapporti umani, a dare la giusta priorità alle cose. Di fronte a questa cosa dobbiamo farci delle domande...".


E ognuno dovrà saper trovare le sue risposte.  

Angelo Baiguini
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