Crescenzaga: una orchidea in memoria di Rosa e di Angelo
Un’orchidea per ricordare chi non c’è più e per dare forza a chi rimane. È il messaggio condiviso poche ore fa da Graziella, residente a Crescenzaga, località di La Valletta Brianza, che ha deciso di dedicare un pensiero alla signora Rosa e a suo figlio Angelo, concittadini scomparsi a soli quattro giorni di distanza l’uno dall’altra. “Rosa amava le orchidee” ha scritto nel post, promettendo di far sbocciare di nuovo i fiori in suo onore, per lenire un po’ il dolore e ricordando poi Nicoletta, figlia di Rosa e sorella di Angelo, “sola in casa a combattere il male e la disperazione della perdita dei suoi due affetti più grandi”. All’appello di dedicare un momento alla famiglia di Nicoletta hanno risposto in molti, chi con un semplice cuore, chi con un pensiero, chi condividendo la propria esperienza, in tanti hanno lasciato un segno di cordoglio. Tra i commenti spicca anche quello di Achille, originario di La Valletta ma da anni residente in Francia, che, venuto a conoscenza della scomparsa di Rosa e Angelo, ha invitato l’Alpino che tutte le sere intona il Silenzio in onore di tutti coloro che sono andati avanti a suonarlo più forte, “perchè le stelle del cielo possano riscaldare il cuore di Nicoletta”.
Eccomi qua. Oggi ho bisogno del vostro aiuto.
Dedico queste mie orchidee rifiorite alla signora Rosa, morta ieri a distanza di quattro giorni dalla morte del figlio Angelo.

Rosa amava le orchidee, a dicembre, in occasione del matrimonio di mio figlio, ne ha regalata una bellissima agli sposi, rara, con quattro stupendi rami. La farò rifiorire in suo onore.
Ora chiedo a tutti i credenti una preghiera, e a tutti coloro che, come me, credono nell’energia di un unico universo, di fermare per un attimo la loro mente su Nicoletta, la figlia, sola in casa a combattere il male e la disperazione della perdita dei suoi due affetti più grandi.
Non lo faccio mai, ma ora vi chiedo di condividere questo mio appello.
Vi ringrazio, nella speranza di rivederci presto con un animo più sereno.
Dedico queste mie orchidee rifiorite alla signora Rosa, morta ieri a distanza di quattro giorni dalla morte del figlio Angelo.

Ora chiedo a tutti i credenti una preghiera, e a tutti coloro che, come me, credono nell’energia di un unico universo, di fermare per un attimo la loro mente su Nicoletta, la figlia, sola in casa a combattere il male e la disperazione della perdita dei suoi due affetti più grandi.
Non lo faccio mai, ma ora vi chiedo di condividere questo mio appello.
Vi ringrazio, nella speranza di rivederci presto con un animo più sereno.
