Merate ''Frisia'': 21 decessi dal 20 febbraio riconducibili al Covid-19, 11 per altre cause

Dal 20 febbraio al 30 marzo nel Pio Albergo Trivulzio "Frisia" di Merate sono state 21 le vittime riconducibili al Covid-19 e altre 11 per patologie diverse. Al momento si rilevano 86 ospiti in osservazione per sintomi febbrili e respiratori. Gli ospiti della struttura sono 232, gli operatori 205 tre dei quali positivi al tampone. Va precisato che non vi sono stati decessi accertati per Covid in quanto le strutture socio-sanitarie non hanno la possibilità di effettuare direttamente il tampone. Le positività risultate da tampone sono emerse dall'esame effettuato in Pronto soccorso a seguito di invio del paziente per situazione clinica critica, normalmente seguite dal ricovero ospedaliero.

Il quadro riassuntivo del primo trimestre mostra il seguente andamento: 10 decessi a gennaio, 3 a febbraio e 34 a marzo. In totale 47, contro i 30 del primo trimestre 2019 e 32 del primo trimestre 2018.

L'organico della casa di riposo è come si può immaginare sotto pressione per seguire contemporaneamente tanti pazienti.

Resta sempre l'interrogativo del perché regione Lombardia a differenza di quella veneta non abbia avviato una campagna massiccia di tamponi a tutto il personale socio-sanitario, quindi medici, infermieri, ausiliari di ospedali, medici di medicina generale e personale in servizio nelle RSA e all'interno delle case di riposo per consentire ai medici che lì prestano le cure di poter dividere i pazienti isolando immediatamente quelli positivi anche se poco o nulla sintomatici. Una manovra questa, al di là, di cento conferenze stampa, che avrebbe sicuramente ridotto la letalità del virus.

Sul sito del pio albergo Trivulzio quotidianamente sono riportati i bollettini con le informative aggiornate delle varie strutture.

 

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