Le cinque proposte di Api Lecco per ripartire
Api Lecco, attraverso il suo Presidente Luigi Sabadini, la giunta e i direttori Marco Piazza e Mario Gagliardi, è in contatto costante con i vertici di Confapi per cercare una soluzione immediata a questo periodo di incertezza, appena sarà possibile ritornare al lavoro, e soprattutto fornire proposte concrete e utili per il mondo industriale italiano.
Proprio ieri abbiamo inviato a Roma i nostri suggerimenti per far ripartire il sistema industriale italiano che vi riassumiamo:
1. Congelamento dei pagamenti tra le parti: proroga dei termini di pagamento fra tutti i soggetti economici di 60-90 giorni. Così da congelare la situazione, facendo fronte comune alle difficoltà a prescindere dal potere contrattuale.
2. Garantire il futuro pagamento tramite le agenzie governative: Sace, Simest, Mediocredito Centrale e Cassa Depositi e Presiti assumano il ruolo di sostenitori, ma anche garanti del pagamento.
3. Incentivare la riconversione delle linee produttive: creare le condizioni ideali per tornare a produrre in Italia articoli che fino a prima dell'emergenza erano stati dismessi perché economicamente poco vantaggiosi, come ad esempio le mascherine o il gel disinfettante.
4. Ripristino di una tipicità e sostenibilità di alcune produzioni: guardare oltre il periodo emergenziale creando nuove produzioni che porterebbero così vantaggi a breve e lungo termine in ambito occupazionale.
5. Abbattere i costi di produzione: in particolare quelli relativi al personale, che, solo per determinate linee produttive, potrebbe beneficiare di particolari sgravi fiscali e contributivi che non incidano sul costo del prodotto stesso.