Merate: La claque dell’Augusto Max che applaude a prescindere
Ti devo confessare che seguire i post dei nostri politici, dico per dire ovviamente, suscita davvero quel buonumore, decisivo in queste settimane di isolamento. Tu ce l'hai a morte con i social e ammetto che il 90% di quel che passa da lì è davvero spazzatura. Ma c'è un buon 10% che merita di essere letto. L'ultimo l'ha messo l'infaticabile sindaco di Merate, in preda a una evidente bulimia di facebook. Hai ragione tu quando lo critichi perché lui come sindaco deve comunicare col il sito del comune non col suo o quello del suo gruppo. E magari anche con i giornali che arrivano ovunque. Ma se girasse certe panzane su un sito istituzionale qualche problema forse l'avrebbe, e anche qualche tiratina di orecchi da Lecco. Invece se va su facebook sa di trovare la solita quindicina di affezionati che oltre al mi piace aggiungo frasi da stadio: bravo Max, vai Max, viva Max, il migliore, il più bravo il pancho villa di Merate. Questa fede cieca però impedisce la lettura del post applaudito. Visto ma non guardato, evidentemente. Ti dicevo dell'ultimo quello del contributo buoni pasto. L'Augusto Max scrive che a Merate spettano 50mila euro. E subito viene rimbrottato dai 5 Stelle - che tu colpevolmente hai messo tra le lettere mentre meritavano un intervento - che lo correggono: i soldi sono 78mila e rotti euro. Ma quello che l'Augusto non comprende appieno - forse influenzato dal Capitano che divide 400 milioni per 60 milioni di abitanti e così straparla di 7 euro pro capite - è che il fondo è di emergenza per sopperire a un bisogno immediato per una fascia del tutto minoritaria della popolazione. Io non lo chiedo, nemmeno tu e neanche lui. Anche suddividendo per 300 euro di spesa che dovrebbero servire per 2-3 settimane, il tempo di rafforzare le dotazioni finanziarie del Paese, si tratta pur sempre di dare un grosso aiuto a 264 famiglie meratesi. Non è molto, certo. Ma sicuramente quanto basta per andare incontro a quanti davvero sono in povertà assoluta. Semmai mi domando che cosa fa il comune per queste fasce. Perché non ci mette anche lui un 100mila euro e così le famiglie assistite diventato 600? Non vuole spendere 40mila euro per la notte bianca? Non ne ha spesi 39.900 per le luminarie? Non ha buttato via 90mila euro per illuminare inutilmente l'Area Cazzaniga? Non ne ha stanziati 10mila per lo streaming delle sedute di Consiglio? Quante spese inutili ha deliberato questa Giunta? E ora si ferma davanti a qualche centinaia di migliaia di euro da spendere per le famiglie meratesi in povertà assoluta? Caro direttore scusa ma mi sto davvero incazzando. Non tanto con l'Augusto max quanto con quelli che applaudono senza né verificare l'autenticità di quel che asserisce - i numeri non hanno colore politico - né soffermarsi a riflettere allargando un pochettino l'orizzonte del pensiero.