Merate: vivono sui social mentre anziani e persone sole non sanno come fare la spesa

Il vicesindaco Giuseppe Procopio
Questa mattina abbiamo ricevuto l'ennesima telefonata di una signora con una semplice richiesta: siamo a casa io e mio marito, anziani, facciamo fatica a muoverci. C'è qualcuno che ci può aiutare?
Ecco, questa telefonata, e altre, ci inducono a tornare ancora a parlare di questa Amministrazione comunale che sembra vivere fuori dall'emergenza, elevando le quattro telefonate alle persone in sorveglianza attiva a gesti eroici tanto da meritare la foto classica con la cornetta in mano di fronte all'obbiettivo, destinazione social.
Ma Signore benedetto lo volete capire che le persone anziane non vanno sui social? Non sanno che cosa sia facebook, né tanto meno PiùProspettiva. Magari non leggono neppure i giornali (e a noi sono arrivate perchè in uno dei tanti pranzi ed eventi che abbiano documentato abbiamo lasciato il biglietto da visita con numero di telefono per poi recapitare la fotografia da conservare). Sono chiusi nelle loro case col televisore perennemente acceso bombardati da notizie di contagiati, deceduti, fabbriche chiuse, miseria dilagante e, in prospettiva (non Più però) difficoltà negli approvvigionamenti agro-alimentari.
Massimo Panzeri, Giuseppe Procopio, assessore alla persona Franca Maggioni, volete effettuare un volantinaggio soprattutto tra le famiglie anziane, le persone sole - gli indirizzi li avete tutti - per dire loro che cosa sta succedendo e cosa il Comune può fare per loro?
Volete raccogliere uno dei tanti suggerimenti di questo giornale, armare un'auto della polizia locale di megafono e girare per la città con le istruzioni su come ci si deve comportare, a chi rivolgersi per la spesa, per l'acquisto di medicinali, se e quando ritirare la pensione, se e quando pagare le tasse locali?
Possibile che non capite l'inutilità totale dei social in questa fase dove a morire e a ammalarsi sono fasce sociali che nemmeno conoscono l'esistenza di Twitter?
Ci pare davvero sconfortante continuare a scrivere queste cose. A sollecitare interventi che per la sua stessa natura l'Amministrazione comunale dovrebbe avere messo in campo da tempo.
Andate casa per casa a trovare gli anziani, chiedete aiuto alla protezione civile, agli alpini, sempre presenti, ai vigili del fuoco, volontari encomiabili, ai messi comunali che devono già farlo per dovere, ai consiglieri comunali eletti e no, di maggioranza e di minoranza.
Aldo Castelli dov'è finito? Batta un colpo ogni tanto, in fondo rappresenta più di un terzo dell'elettorato. E Pozzi, Riva, Del Boca, Perego, dove siete, barricati in casa?
Ma questa emergenza e la più devastante dal dopoguerra, e durerà ancora a lungo.
Volete continuare a vivere sui social o chiusi dentro le case, mentre fuori tante persone sole sopravvivono soltanto grazie al vicino di casa?
Volete organizzare una task force tra consiglieri per spiegare in parole povere come ottenere i 600 euro del bonus, come sospendere il pagamento delle rate di mutuo o delle bollette, come accedere ai benefici del "Cura Italia" se non si ha un commercialista a portata di mano (e spesso non basta)?
Claudio Brambilla
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