Giorgio Rucco
Arrivederci, Presidente. Questo nuovo "brutto male" del momento si è portato via un altro personaggio della piccola storia locale di Brivio, un papà, un nonno. E' mancato nella giornata di ieri, mercoledì 25 marzo, Giorgio Rucco, 81 anni, 35 dei quali trascorsi alla testa dell'Associazione pescatori sportivi del paese, fondata nel 1964. Sulla scheda a lui dedicata sul sito del sodalizio alla voce "data di iscrizione" si legge "praticamente da sempre". Perchè Giorgio Rucco per una lunga parentesi è stato l'APS, rappresentandola con grinta e determinazione, passando poi il testimone al figlio Gianmario dimessosi dall'incarico solo qualche settimana fa. "Garista di notevole levatura, si dedica esclusivamente alle prove sociali ottenendo buoni risultati e all'immancabile gara rally da natante dove da sfoggio di tutto il suo bagaglio tecnico accumulato in anni di pesca in solitaria sull'Adda. Una Leggenda!": così prosegue la presentazione redatta dai "suoi" tesserati che, neanche a farlo apposta, proprio nei giorni scorsi hanno scelto di devolvere 650 euro ad Aiutiamoci, la raccolta fondi lanciata dalla Fondazione Comunitaria del Lecchese per sostenere gli ospedali del territorio impegnati nel fronteggiare quel coronavirus che ha messo fine all'esistenza di quello che, ancora oggi, per tutti era il Presidente. Oggi dunque è un altro giorno di lutto per Brivio e per tutti coloro che hanno avuto modo di conoscere Rucco, magari come mobiliere o magari come semplice pensionato sempre pronto a gettare l'amo lungo il fiume che da sempre ha "vegliato" dalla sua casa del Toffo. Innumerevoli i messaggi di cordoglio inviati a Nico e Gianmario, orgogliosi di essere cresciuti con la figura del calibro di Giorgio come padre.
A. M.