Sala: concordo, l’‘ambrogino’ al Mandic. Pensate se fosse diventato clinica o Rsa
Concordo con coloro che propongono di assegnare l’Ambrogino d’oro al personale del Mandic. E’ da due mesi che il personale di ogni profilo, oltre ad assicurare l’assistenza ai pazienti, ha trasformato e continua a trasformare l’organizzazione interna dell’Ospedale. Forse sarebbe bene che il Sindaco di Merate assegnasse un particolare riconoscimento ai medici ed agli altri profili che hanno contratto il coronavirus durante il servizio. Vale la pena rinfrescare la memoria agli Amministratori comunali che non lo ricordano che il Mandic è stato al centro di campagne per il suo ridimensionamento facendolo diventare un altro Istituto Frisia eliminando, quindi, tutte le terapie intensive. Ci sono riusciti solo con quella pediatrica. La reazione della popolazione, delle Amministrazioni comunali del tempo e del personale dipendente ha bloccato le operazioni di diretta ispirazione regionale. Dicevano che eravamo piccoli, ma ancora oggi sono aperti ospedali sotto i 100 posti letto. Forse non è noto a tutti, ma i Direttori generali ed i dirigenti aziendali da essi nominati sono frutto di una “spartizione” tra chi governa la Lombardia. Ricordo distintamente una pagina del Corriere del Sera che elencava i nuovi direttori (quelli oggi in carica) con a fianco il partito di appartenenza.
Il nostro ospedale ha pagato la sua resistenza con mancate concessioni di deroghe ad assumere.
Pensate cosa sarebbe successo in questi giorni dove si cercano posti letto di terapia intensiva che Merate ha già pronti e funzionanti, se avesse vinto la cordata che voleva trasformare il Mandic in una clinica con annessa Rsa.
Il nostro ospedale ha pagato la sua resistenza con mancate concessioni di deroghe ad assumere.
Pensate cosa sarebbe successo in questi giorni dove si cercano posti letto di terapia intensiva che Merate ha già pronti e funzionanti, se avesse vinto la cordata che voleva trasformare il Mandic in una clinica con annessa Rsa.
Ambrogio Sala