Brivio: dalle Maldive allo smart-working, festa doppia in casa GEB per le lauree (in video-conferenza) di Gabriele e Monica

I padri sono abituati ad arrivare in vetta insieme. I figli, in un periodo candidato ad entrare nelle pagine dei libri di storia, hanno tagliato all'unisono un importante traguardo: doppia festa di laurea - pur solo idealmente - nella grande famiglia del Gruppo Escursionisti Briviesi. Gabriele Mandelli (figlio del Presidente Massimo) e Monica Ferrario (figlia del Tesoriere Paolo) da venerdì sono entrambi dottori. Lui per la prima volta. Lei per la seconda.


Beveratese, 24 anni, Monica ha conseguito la magistrale in Analisi dei processi sociali, corso del dipartimento di Sociologia dell'Università Bicocca. Neanche a farlo apposta, la sua tesi tratta - anche - di smart-working, tema più che mai attuale viste le misure adottate per contenere la diffusione del coronavirus. "L'ho indagato prima che scoppiasse l'epidemia" puntualizza però la giovane, precisando altresì come tale argomento sia stato sviscerato nell'ambito di un elaborato incentrato sui ritmi di lavoro dei lavoratori della conoscenza e dunque del terziario avanzato, neanche a dirlo in video-conferenza con la commissione esaminatrice. "Sapevamo fin da subito, vista la situazione, che avremmo discusso on-line ma la data effettiva ci è stata comunicata solo 4-5 giorni prima. In sede vi erano solo un tecnico e il presidente, tutti gli altri erano invece a casa. Ogni relatore ha introdotto ciascun alunno e a turno abbiamo poi presentato il nostro lavoro. Attraverso un link esterno che abbiamo fornito loro, parenti e amici hanno potuto seguire la discussione, senza ovviamente poter interloquire, dal loro PC. Alla fine ci hanno ascoltato più persone di quelle che ci sarebbero state dal vivo" sostiene Monica, sorridendo, ricordando anche un altro dettaglio curioso di una giornata che, indubbiamente, ricorderà a lungo. "Avrei voluto rimanere in ciabatte ma mia madre mi ha caldamente invitato a mettere anche i pantaloni e le scarpe: alla fine capita una sola volta nella vita di vivere un'esperienza del genere e mi è sembrato giusto farmi trovare sistemata".
E a dare "solennità" al momento - dopo la proclamazione, con quel 110/110 scandito dal presidente - ci ha pensato... la nonna. "Viviamo nello stesso palazzo e si era fissata che dovevo avere la corona d'alloro: è riuscita a trovarla, così ho indossato anche quella!".


Gabriele invece ha ottenuto - anche lui da casa - la triennale in Geologia. Studente della Bicocca, in tempi non sospetti, prima dunque dell'emergenza coronavirus, ha frequentato un workshop presso il MaRHE center, la sede che l'ateneo meneghino ha... alle Maldive. Sportivissimo - fa parte anche lui del consiglio direttivo del GEB - ha proposto un elaborato sulla mappatura di un fondale corallino di un atollo. "I problemi sono iniziati prima del fatidico momento della laurea: il primo scoglio è stato finire la tesi". Mandelli è riuscito infatti - fortunatamente - a concludere in università la fase di elaborazione dei dati raccolti, trovandosi però, nell'ultimo mese di lavoro, a non poter più confrontarsi direttamente con il suo relatore, dovendo interfacciarsi con il professore solo tramite mail o via Skype. Tutto è andato però per il meglio, ottenendo il massimo del punteggio attribuito per la prova finale, affrontata... dalla camera da letto. "Volevo farla in mutande ma mia mamma ha vinto la lotta per farmi mettere i pantaloni. Le calze stupide le ho però tenute" racconta, rammentando altresì dei disguidi tecnici che hanno rallentato l'inizio della sessione in video-conferenza tra problemi di connessione e microfoni che non funzionavano.


"Ci siamo collegati alla 1.30 per iniziare alle 2. Il primo ha discusso però alle 2.40. Non essere in sede ha reso il tutto meno preoccupante: a me, da casa mia, è mancata un po' la consapevolezza di avere gente, oltre ai professori, che mi ascoltava. In dieci minuti ho discusso, poi una domanda e stop. Ho solo dovuto aspettare che finissero gli altri per la proclamazione. Chiuso tutto ho detto a mia sorella "bene, adesso ci sbronziamo", ho messo i pantaloncini e mi sono trovato sul divano a guardare la tv. Ecco mi è mancato festeggiare con i miei compagni: era da ottobre che programmavamo cosa fare e alla fine non ci è rimasto che sentirci via Skype. Ci aspettavamo tutti una cosa diversa. Ma dall'università ci hanno detto che hanno intenzione di fare un graduation day, con la consegna dei diplomi all'americana, quando ci sarà la possibilità. Avremo così modo di festeggiare tutti insieme". Nell'attesa di quel giorno e aspettando anche il prossimo anno accademico per iniziare la specialistica, Gabriele sa già cosa fare: "inizierò a mandare curricula agli studi di geologia per propormi come sguattero per le fotocopie, per capire come è davvero il lavoro". Sperando di poter tornare presto anche a percorrere i sentieri di montagna con i piccoli e grandi escursionisti del GEB.
A. M.

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