Merate: 15 marzo '19, piazza gremita di ragazzi, canti e colori. Merate: 15 marzo '20, piazza deserta sotto un cielo plumbeo


Era una bella giornata di sole col cielo terso e la temperatura mite quella di venerdì 15 marzo 2019. Oltre 700 ragazzi delle scuole meratesi si erano radunate nelle piazze centrali di Merate per reclamare il proprio futuro, per chiedere interventi seri contro i cambiamenti climatici. Era stato ribattezzato il "venerdì del futuro". Le piazze erano piene di canti grida, colori: ragazzi col giubbetto leggero, tanti in maglietta. Una giornata di protesta ma anche di gioia.

Un anno dopo sotto un cielo cupo che annuncia pioggia, in un clima uggioso d'inizio autunno le piazze centrali sono deserte. Non c'è una sola persona, non ci sono bar aperti. Un velo di silenzio si è steso su Merate e su tutte le città del Paese. Il virus arrivato dalla Cina, poi sbarcato in Germania e infine dilagato nel nord Italia ha cambiato la prospettiva. Oggi tutti i casa, e anche domani e così fino al 25 marzo. Quando probabilmente le Autorità imporranno una proroga al coprifuoco. Sembra che tra i tanti profeti di sventura un cervello superiore come quello di Bill Gates, fondatore di Microsoft abbia formulato una profezia: "Non sarà una guerra a uccidere milioni di persone ma un virus molto contagioso". Speriamo che l'uomo, che ha cambiato il corso della storia e progettato la prossima era, stavolta si sbagli.

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