Merate: in Viale Verdi una colata di cemento o alberi per la salute psicofisica di tutti?

Nei giorni scorsi siamo stati contattati da alcuni cittadini che abitano in Viale Verdi. Si sono rivolti a noi manifestando le loro grosse perplessità sul progetto che l'Amministrazione ha presentato e ci chiedono un parere circa i loro dubbi. Dopo averli ascoltati attentamente e aver raccolto le loro voci ci preme dare anche un nostro parere che non ci vede molto distanti da ciò che ci hanno raccontato. Ci riferiamo alla piazzola sita tra il Centro Diurno Disabili, l'Asilo Nido e la Scuola Materna. In quell'area verde vi sono 7 alberi d'alto fusto sotto ai quali vi è l'opportunità di parcheggiare 20 macchine per chi usufruisce della struttura. Le radici degli alberi in gran parte hanno lavorato anche in superficie impedendo in qualche punto la sosta delle auto.

Come Comitato Civico Ambiente riteniamo che la colata di cemento a danno dell'unico spazio verde esistente in tutto il Viale Verdi sia senza ombra di dubbio una scelta lontana dalle esigenze di una cittadinanza sempre più sensibile alla tutela dell'ambiente. Siamo convinti che, al contrario, un progetto che sappia parlare un linguaggio Green non debba sottrarre aree verdi al cittadino e debba soprattutto tenere conto della riqualificazione di tutte quelle già esistenti. Il verde pubblico deve rappresentare un elemento qualificante in termini di qualità del paesaggio urbano. Infatti gli alberi ed il verde urbano producono una ampia gamma di benefici per la salute psicofisica delle persone e per il miglioramento dell'ambiente. Questi vantaggi spaziano dalla produzione di ossigeno, alla riduzione degli inquinanti atmosferici e del rumore, l'incremento di valore degli immobili e le funzioni ricreative e di benessere per i cittadini. Inoltre un albero di grandi dimensioni può produrre ossigeno sufficiente per almeno 4 persone e rimuovere gli inquinanti atmosferici circa 70 volte più efficacemente di quelli giovani: E noi stiamo parlando di alberi di grandi dimensioni che già da anni ci stanno aiutando a ripulire la nostra aria dall'inquinamento. Concludendo stiamo scoprendo che le 20 piante sono un'opportunità per viale Verdi e non un intralcio.

La nostra proposta: la valorizzazione del nostro patrimonio naturalistico

Dopo le segnalazioni dei cittadini e diversi sopraluoghi un'idea di come usare lo spazio ce la siamo fatta. E non può che ripartire dalla riqualificazione dello spazio verde già esistente che non va sacrificato per un numero spropositato di parcheggi che non si ritengono indispensabili.

Nella nostra proposta la piazzola/parcheggio dovrebbe diventare uno spazio/verde a tutti gli effetti dove i protagonisti sono gli alberi, il verde, gli utenti del giardino quali mamme, papà, bambini, insomma un giardino con panchine che in estate diventa un'importante zona ombreggiata.
Il parcheggio, essenziale per chi usufruisce della struttura, si sposterebbe nel giardino del CDD sfruttando la piazzola degli elicotteri come già previsto dal progetto dell'Amministrazione. Così facendo si userebbe uno spazio già cementificato per sottrarre in generale minor verde al progetto. Si prevede di lasciare un corridoio già esistente per permettere l'approvvigionamento del cibo alle strutture e un cuscinetto di verde tra il parcheggio e il nido.
Inoltre una parte del giardino del CDD diventerebbe il secondo spazio/verde dove prevediamo una più folta piantumazione rispetto all'odierna che conta comunque già diversi alberi adulti. In questo modo si avrebbero a disposizione del viale Verdi due importanti spazi in parte già piantumati con alberi adulti e nel mezzo un parcheggio ad uso delle due strutture Nido e Materna. Uno spazio/verde con una funzione di tipo sociale, completamente assente lungo tutto il tragitto di viale Verdi. Uno spazio con una funzione di tipo estetico perché la presenza del verde migliorerebbe decisamente il volto di Viale Verdi. Uno spazio con una funzione protettiva e pedagogica nei confronti dei bambini che frequentano le due strutture.

Come Comitato Civico Ambiente, per avere un parere sullo stato di salute di tutti gli alberi stiamo contattando un agronomo di fama internazionale. Questo perché non vorremmo che il taglio degli alberi fosse esclusivamente una scorciatoia poco pensata e sensata specialmente se proposta da periti ed esperti che dovrebbero invece valorizzare la longevità degli alberi e la cura laddove ce ne fosse bisogno. Teniamo a sottolineare che l'apparato radicale dei 7 pini marittimi che sta lavorando in superficie in generale non è sintomo di malattia ma di una ricerca di ossigeno da parte delle piante.

Per concludere in questa fase decisionale il Comitato Civico Ambiente (Merate), a nome anche dei cittadini che lo hanno contattato, chiede di poter partecipare agli incontri in programmazione con altre realtà che si stanno interfacciando con l'Amministrazione proprio sullo stesso tema, prima della Commissione programmata, certi che l'Amministrazione in questa fase ascolti tutte le richieste della cittadinanza.

Ricordiamo il nostro indirizzo mail per le segnalazioni dei cittadini: ccambiente@meratemail.com