''PM 10'': nel meratese superati i 35 giorni oltre il limite di 50 . Migliore nel lecchese

Con altri 13 superamenti della soglia limite di 50 microgrammi per metro cubo, Merate è fuori legge. Infatti sommati ai 23 di gennaio siamo a 36, uno in più del numero massimo di sconfinamenti delle polveri sottili oltre la soglia tollerati dalla normativa europea. Febbraio ha peraltro beneficiato di un buon fine mese con vento forte e pioggia che hanno spazzato le PM 10 scese a valori bassissimi. Ma è stato a metà mese che la situazione si è fatta drammatica con la centralina di Merate che segnava 94 microgrammi per metro cubo, quella di Lecco via Amendola 69, Valmadrera 79. Il giorno 17 è stato proprio un giorno nero.

Vediamo brevemente le fasce provinciali. Come detto il meratese è l'area ove si registra la situazione peggiore. Ma dagli ultimi giorni di febbraio alla prima decade di marzo il quadro è nettamente migliorato. Per fortuna perché anche lo smog concorre ad aggravare la salute di quanti già soffrono di problemi respiratori.

Nel lecchese Valmadrera è la zona più compromessa con 9 superamenti che sommati agli 11 di gennaio porta a 20 il numero di giornate con le polveri sottili oltre 50 mµ/mc. La media del mese è stata di 34,8. A Lecco via Amendola 7 superamenti più i 4 di gennaio con una media mese di 32,4. A Lecco via Sora 5 giornate oltre il limite più le 2 di gennaio con una media di 27,7. Moggio e Mandello restano indenni con medie bassissime, rispettivamente 13,1 e 16. A Calolzio, infine, 2 superamenti più 1 a gennaio con una media mese di 26,8.

Nel casatese-oggionese il quadro non è particolarmente preoccupante: 4 superamenti a Casatenovo (+ 6 a gennaio) con una media mese di 28,9 - a Barzanò 3 superamenti (+ 4 a gennaio) con media mese di 27,3 - a Missaglia 3 superamenti (+ 5 a gennaio) con media mese di 27,1 - a Oggiono 3 superamenti (+ 3 di gennaio) con una media mese di 26,5.

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