Coronavirus: video appello in francese e in arabo per gli immigrati. 'Restate in casa'
Negli ultimi giorni stanno spopolando i video in cui si chiede alla cittadinanza di adottare le misure cautelative per evitare la diffusione del Coronavirus. Sulla rete artisti, uomini e donne dello spettacolo e politici stanno rilanciando l’invito a uscire di casa solo se strettamente necessario. Le Istituzioni hanno realizzato volantini vari che riassumono le cose importanti da fare o da evitare. La stragrande maggioranza di questi messaggi risulta essere in lingua italiana.
In queste giornate frenetiche, tanti sono i problemi da affrontare. Tra i vari, un posto dovrebbe essere occupato anche dal prendersi cura di tutte quelle persone che, a causa del divario linguistico, a stento riescono a comprendere cosa sta accadendo attorno a loro. Se un madrelingua italiano è angosciato, figuriamoci chi parla un altro idioma. Con annessi e connessi.
Abbiamo quindi deciso di contattare l’associazione Ale G. di Lomagna, attiva dal 1997 sui diritti dell’infanzia volgendo un’attenzione particolare ai bambini stranieri e alle loro famiglie. Negli anni ha sviluppato corsi di italiano per stranieri, sportelli per immigrati a cui afferiscono residenti del Meratese e Casatese, e molte altre attività.
Abbiamo chiesto un supporto per realizzare una piccola campagna informativa in lingua straniera. Un doveroso grazie va dunque rivolto al sodalizio e in particolar modo alla mediatrice culturale Ikram Slimani, residente a Lomagna, che ha realizzato dei videoappelli in arabo e in francese.
M.P.