Mandic: una decina di pazienti in attesa di entrare nel polmone. Personale richiamato dalle ferie. E in reparto arrivano i pasticcini


Le ambulanze in attesa al PS ieri sera

Il flusso delle ambulanze che nel pomeriggio di martedì 11 marzo aveva riempito il parcheggio dell'ospedale Mandic di Merate è defluito nel corso delle ore e verso le 23 c'erano due mezzi in coda per portare i pazienti.


Questa mattina il piazzale sgombro

Questa mattina il piazzale si presentava sgombro ma la situazione resta critica. La sala di attesa è vuota ma questo perchè i pazienti, così come i loro famgliari, vengono gestiti in maniera diversa.


La sala di attesa "vuota"

Dalle dozzine di postazioni che generalmente vengono utilizzate nel pronto soccorso per l'accoglienza e il trattamento di pazienti si è arrivati ad allestirne poco meno di una ventina.


Medici e infermieri non solo del PS ma anche degli altri reparti corrono continuamente da un reparto all'altro per far fronte a tutte le richieste e per fare spazio ai nuovi arrivi. A personale prossimo alla pensione che stava smaltendo le ferie arretrate, è stato congelato il provvedimento e sono stati richiamati in servizio per i giorni rimasti.


Lo spazio destinato alla guardia, cinturato per mantenere le distanze con l'utenza





L'ospedale deve far fronte poi anche agli approvvigionamenti. A partire dall'ossigeno il cui consumo è totalmente fuori dall'ordinario trend. Ci sono poi le mascherine: ogni operatore ne utilizza in una giornata almeno 4/5, poi i camici, i guanti, le speciali tute.


Due vassoi di pasticcini recapitati al personale del reparto

E se l'angoscia e la stanchezza sono palpabili, c'è anche qualche gesto che strappa un sorriso e distende per un attimo la tensione. In diversi reparti, infatti, cittadini hanno fatto recapitare vassoi di pasticcini e dolci per il personale sanitario. Un modo come un altro per dire grazie e “tenete duro”.
Attualmente sono almeno una decina infatti le persone in attesa questa mattina di essere trasferite nel polmone destinato al Covid.
S.V.
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