Mandic: un semplice lenzuolo legato alla recinzione per dire a tutto il personale, medici, infermieri ed ausiliari, GRAZIE! Morto un paziente anziano ricoverato nel polmone della chirurgia


E' un semplice lenzuolo legato in qualche modo ai pali in ferro. Sopra c'è scritta una sola parola: "GRAZIE". Sì, grazie, grazie a tutti coloro che stanno dentro il presidio, stravolti dalla fatica, quasi indifferenti al rischio che corrono ogni minuto, ben consci che qualche positivo lo si annovera anche tra gli alti dirigenti ospedalieri. Sono i medici, gli infermieri, gli ausiliari che da giorni lavorano incessantemente per sistemare nuovi posti, curare pazienti che arrivano un po' da tutta la Lombardia. Chirurgia, Ortopedia, le Medicine, la Pneumologia, insomma gran parte dei reparti ora sono "Area Covid-19" o "polmone". Il pronto soccorso del Mandic è in perenne sovraffollamento, e con numeri di gran lunga superiori a quelli di Lecco e Vimercate. Riaffermando così il ruolo centrale perché baricentrico a cavallo di tre province del presidio ospedaliero meratese. Anche in questo momento - sono le 18,20 mentre scriviamo queste brevi note - ci sono 71 pazienti in trattamento di cui 3 in codice rosso, 32 in codice giallo e 36 in codice verde. Occorrono rinforzi perché così non si può reggere a lungo. L'Ats d'intesa con l'Asst dovrebbe chiedere ai medici di medicina generale un contributo presso il reparto di Ps per la cura dei pazienti con minore gravità dopo la visita al triage. La maggior parte del personale è ormai in servizio all'area Covid-19 dove si registrano continui casi positivi e la situazione è sempre più compromessa.

C'è il primo decesso registrato al Mandic tra i degenti ricoverati nel polmone, ricavato nel reparto della ex chirurgia. Si tratta di un paziente anziano, con problemi respiratori e un quadro clinico generale compromesso, e che quest'oggi ha avuto un crollo che ne ha causato il decesso.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.