Sartirana: il comitato ambiente chiede un incontro al Comune
Il "Comitato Civico Ambiente" di Merate vuole interfacciarsi urgentemente con l'Ente Gestore (Comune di Merate) il Consiglio di Gestione e il Comitato Scientifico ai quali è affidata la gestione della Riserva naturale di interesse regionale denominata "lago di Sartirana" (sito di interesse comunitario) per mettere in luce molte criticità che preoccupano meratesi e non solo.
"In questi mesi ci sono arrivate continue segnalazioni da parte di cittadini molto preoccupati per alcune cattive abitudini creatasi nel tempo che non concorrono al mantenimento dell'ecosistema come dovrebbe garantire la gestione dell'Area." A parlare è Elena Calogero Presidente del Comitato che ricorda l'indirizzo mail per continuare a inviare segnalazioni: ccambiente.merate@gmail.com "Ricordiamo che la Riserva è un'area protetta e molte sono le fonti normative e regolamentari che hanno una diretta caduta sulla stessa e che obbligano chiunque al rispetto. Attraverso le tante segnalazioni i cittadini meratesi ci stanno rammentando che la priorità della Riserva è garantire il mantenimento a lungo termine degli habitat della flora e della fauna. Dando voce alle prime richieste che ci sono giunte, a seguito di una attenta valutazione dei regolamenti e accompagnando il tutto da una documentazione fotografica, ecco le nostre osservazioni:
Il primo punto che ci è stato segnalato riguarda l'articolo 16 del Regolamento DIVIETI E LIMITI DELLE ATTIVITA' ANTROPICHE. Ci è stato indicato che il punto 2 viene completamente disatteso da parecchi anni: Accedere nel periodo dal 1 aprile al 15 giugno se non per compiti di vigilanza, per motivate esigenze e per ricerche scientifiche autorizzate, in questo periodo sarà possibile solo la percorrenza del sentiero pedonale per l'effettuazione di visite guidate autorizzate dall'Ente gestore. Con l'avvicinarsi della data si chiede con urgenza che tale divieto venga fatto osservare dall'Ente Gestore. Si chiede inoltre di sistemare i due cancelli che delineano l'area ad oggi privi di manutenzione; di apporre ai pali già esistenti nella zona dei cancelli la segnaletica che evidenzi il divieto e ne spieghi le motivazioni; di organizzare il controllo dell'area interessata. Divieto che interessa anche la pesca esteso in questo caso dal 1 aprile al 31 luglio. (foto allegate)
Il secondo punto è quello della SEGNALETICA (art. 15 del Regolamento) Un cittadino ci ha accompagnato lungo tutto il percorso con l'intento di evidenziarci la situazione della cartellonistica. Abbiamo riscontrato che in tutta l'area la segnaletica che deve delineare il perimetro della Riserva è in pessime condizioni. Tutti i cartelli che abbiamo controllato sono usurati dal tempo e molti pali giacciono per terra divelti dal terreno e non permettono di evidenziare i confini esatti dell'area. Ricordiamo che la superficie della Riserva è individuata dalla delibera del Consiglio Regionale n.V/695 del 1/12/1993. Per questo si chiede di intervenire sul riposizionamento di tutti i pali dopo aver valutato gli esatti confini dell'area e di aumentare il numero dei cartelli che risultano ad oggi insufficienti.
Inoltre abbiamo controllato tutta la segnaletica didattica, sia quella collocata alle entrate della Riserva che quella sulle bacheche. Per quanto riguarda la prima ci risulta che non vi sia una indicazione corretta circa il divieto di accesso dal 1 aprile al 15 giugno dove il limite è su tutta l'area di percorrenza e non solo al canneto.
La segnaletica didattica posta sulle bacheche invece non riporta in modo corretto tutti i divieti a cui è soggetta l'area. Ciò ha comportato nel tempo confusione tra i frequentatori. Per questo motivo facciamo richiesta di sostituire i vecchi cartelli con nuovi aggiornati nelle informazioni dei divieti (ingresso motocicli, cani, accesso nell'area dal 1 aprile al 15 giugno).
La maggior parte delle segnalazioni che ci sono pervenute riguardano la totale mancanza di VIGILANZA nell'area. E qui ci rifacciamo all'articolo 19 del Regolamento: Il Comune di Merate, per la funzione di vigilanza relative ai divieti ed alle prescrizioni contenute nell'atto istitutivo della "Riserva", nel "Piano della Riserva" e nel presente "Regolamento", si avvale di personale proprio e della collaborazione del servizio volontario di vigilanza ecologica, di cui alla Legge Regionale 29 dicembre 1980 n.105 competente per territorio. Come previsto dall'art.26 -comma 3 - della L.R. 30.11.1986 n.86, la vigilanza spetta anche al Corpo Forestale dello Stato. Per questo motivo si chiede urgentemente che venga ripristinata la vigilanza in tutta la zona come previsto dalla legge regionale, con lo scopo di informare chi usufruisce dell'area del corretto comportamento da seguire attraverso personale proprio come polizia locale e istituendo un gruppo di volontari.
I cittadini ci hanno inoltre segnalato che le SANZIONI stabilite dalla legge, strumento per imporre il rispetto del fragile equilibrio dell'ecosistema, da tempo non vengono più erogate. Riportiamo l'articolo 20 del Regolamento: Per le violazioni ai divieti e prescrizioni contenuti nelle normative richiamate al precedente art.19, si applicano le sanzioni amministrative previste dalla legge vigente. Si chiede il ripristino delle sanzioni indicandole nella cartellonistica.
In conclusione avendo dato voce ai meratesi tutti noi ci aspettiamo delle risposte a breve.
Elena Calogero - Presidente Comitato Civico Ambiente