Merate: Luca Cervini ideatore del gioco da tavolo Soulgivers

Un’idea rimasta tale a lungo, come un neonato in un’incubatrice ha bisogno del suo tempo prima di poter venire ''veramente'' al mondo. Così Soulgivers attendeva di materializzarsi dal 2015, facendolo dopo oltre quattro anni sottoforma di gioco da tavolo dall’ambientazione fantascientifica e distopica anziché videogioco, nonostante avesse tutte le carte in regola per esserlo.
Dietro al successo che il suo prototipo ha riscosso ad ottobre durante il Lucca Comics&Games ci sono l’ingegno e la passione del suo ideatore, Luca Cervini, origini meratesi e residente a Paderno da una decina di anni, che di lavoro fa il creativo per un’azienda che si sviluppa articoli promozionali.

Luca Cervini

''Sono sempre stato molto attratto dall’ambiente creativo e negli anni ho coltivato una passione per i videogiochi e i fumetti'' ha raccontato. ''Ciò che mi interessava dei giochi da tavolo era il fatto che al loro interno si possono fare largo diverse competenze. Bisogna lavorare sull’illustrazione, ad esempio, e sul come raccontare una storia. Nel 2015, quando iniziai a sviluppare l’idea di Soulgivers, avevo in mente un videogioco. Iniziai ad abbozzarne la struttura, gli elementi fondamentali e i personaggi, rendendomi presto conto che sarebbe funzionato molto anche come gioco da tavolo''.

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Lo scenario è quello di un multiuniverso in cui l’elemento principale è il dilagare di una malattia chiamata ''Decadenza'' e dove alcuni personaggi dai poteri sovrannaturali si affrontano per riuscire a sopravvivere.
I due giocatori contrapposti si sfidano in uno dei più classici dei meccanismi, quello del ''capture the flag'', potendo contare sulle specialità delle figure con cui scelgono di affrontare la partita. La svolta, per Soulgivers e il ideatore, arriva nel 2018. ''In azienda i miei colleghi sanno degli interessi che ho nella mia vita privata'' ha proseguito.

Alcuni visitatori del Lucca Comics&Games mentre giocano a Soulgivers

''Un giorno mi fu chiesto che cosa potevo portare dall’esterno per avviare un nuovo percorso di collaborazione e allora misi sul tavolo questo progetto. L’idea piacque e mi fu dato il supporto economico per presentare il prototipo in alcune fiere, fino ad arrivare al Lucca Comics&Games''. Luca e il suo team fecero provare ad oltre 200 visitatori il gioco, ricevendo dalla maggior parte di loro parecchi apprezzamenti. Il segreto di un tale successo, secondo il suo creatore, sta nell’efficacia delle illustrazioni che si trovano sulle carte che utilizzano i giocatori e sul design delle pedine, che volutamente rappresentano i personaggi solo attraverso un simbolo. ''Per come è concepito, Soulgivers è un gioco modulare'' ha continuato Luca Cervini. ''Stiamo già pensando di elaborare nuove espansioni, che teoricamente possono essere infinite''. Dopo essere stato presentato a Milano, Soulgivers arriverà l’8 marzo al ''Playtime'' di via Manzoni, mentre il 15 marzo partirà sulla piattaforma Kickstarter la campagna di raccolta fondi per realizzare il primo lotto del gioco da tavolo, in tutto 1.500 pezzi.
A.S.
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