Merate: Fabiana Brivio morta a 45 anni dopo una malattia a cui non si è mai arresa, lottando sino alla fine con il sorriso



La luce e i colori, il sorriso e la gioia di vivere. Sono i tratti indelebili che Fabiana Brivio, 45 anni, ha lasciato in chi l'ha conosciuta e che sopravviveranno oltre la sua morte. Sabato mattina ai funerali che si sono svolti nella chiesa di Santa Maria Nascente in Sabbioncello, si respirava un dolore misto a nostalgia ma anche alla consapevolezza di avere avuto a che fare con una persona gioiosa pure nella malattia, attaccata con tutte le sue forze all'ultimo brandello di vita che le restava, determinata a non perdersi nemmeno un istante di questo passaggio sulla terra. Un'impressione raccolta dallo stesso sacerdote che ha celebrato la funzione e che ha incontrato Fabiana proprio in quest'ultimo miglio. "Vedendola lì, con quel trucco, con quel volto...ho pensato a una principessa. Fabiana lottava per vivere, desiderava vivere fino a pochi giorni fa" ha detto in una appassionata predica trasmettendo con vigore un messaggio forte "Dobbiamo riprendere in mano la nostra vita e darle il senso che le merita. Come Fabiana, tanto più ami la vita e tanto più ti rendi conto della sua fragilità, ecco noi dobbiamo saper trarre il meglio da noi stessi, saper godere di ogni istante soprattutto delle piccole cose". Fabiana viveva a Cicognola con il papà Ambrogio (conosciutissimo e apprezzato fabbro), la mamma Nadia e aveva una sorella Barbara cui era legatissima. Lavorava in un'azienda della bergamasca dove era rimasta fino a quando le forze glielo hanno permesso. Quando la malattia, che per quattro anni l'ha tormentata, ha preso il sopravvento Fabiana si è ritirata a casa ma non si è arresa. La sua passione era la pittura. Imprimeva su tela i colori e la luce che tanto amava, dai quali traeva forza e gioia. La casa era tappezzata dei suoi quadri, astratti e fatti d'istinto, esplosivi si potrebbe dire. "Aveva sempre il sorriso e l'ha tenuto sino alla fine" ha ricordato la sorella Barbara "è stata una lottatrice dall'inizio alla fine, restando sempre gioiosa". Per ricordarla i famigliari hanno lasciato all'uscita della chiesa un cesto con alcune fotografie di Fabiana tutte con il volto sorridente e radioso e un pensiero di Henry Scott Holland "La morte non è niente".

La morte non è niente. Sono solamente passato dall'altra parte: è come fossi nascosto nella stanza accanto. Io sono sempre io e tu sei sempre tu.Quello che eravamo prima l'uno per l'altro lo siamo ancora. Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare; parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato. Non cambiare tono di voce, non assumere un'aria solenne o triste. Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme. Prega, sorridi, pensami! Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima: pronuncialo senza la minima traccia d'ombra o di tristezza. La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto: è la stessa di prima, c'è una continuità che non si spezza. Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista? Non sono lontano, sono dall'altra parte, proprio dietro l'angolo. Rassicurati, va tutto bene. Ritroverai il mio cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata. Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami: il tuo sorriso è la mia pace.

"Grazie a tutti per esserci stati vicini fisicamente e con telefonate e messaggi" hanno infine scritto i famigliari "conservate per sempre nel vostro cuore il sorriso di Fabiana". Un sorriso che anche un amico ha voluto ricordare così

Ciao Fabiana
te ne sei andata col sorriso Quel sorriso dolce e coinvolgente che travolgeva tutti Abbiamo apprezzato di te una fetta breve di esistenza, ma sufficiente per lasciarci un sapore dolce che ora si mischia al dolore, alla rabbia di una vita strappata tanto in fretta. Ai colori che tanto amavi ora faremo memoria per rivedere la luce che il tuo sguardo gioioso sapeva irraggiare Ma permettici di dire che un velo di tristezza continuerà a rigare i nostri volti
Alby

S.V.
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