Presidio Asst Lecco sede di Oggiono: quando il pubblico può e deve essere migliorato


Germano Bosisio
Molto interessante e partecipato l'incontro svoltosi lunedì sera nella sala consiliare di Oggiono.
Del resto il tema relativo alla condizione di disagio prolungato registrato nel locale presidio ambulatoriale non poteva non suscitare un vivace e costruttivo dialogo tra Cittadinanza e rappresentanti degli enti preposti al buon funzionamento del servizio.
Bene ha fatto l'Amministrazione comunale oggionese a farsi carico di fornire una concreta occasione di confronto, dopo le molteplici segnalazioni emerse pubblicamente (compresa la mia lettera aperta "Gennaio 2020: Odissea nel presidio ASST di Lecco, sede di Oggiono" pubblicata da vari giornali online locali) che hanno innescato una serie di variegate prese di posizioni territoriali. Interventi, specie mediatici, che prendendo spunto dalle criticità riscontrate da molti cittadini-utenti, hanno allargato, di fatto e giustamente, le valutazioni ad un livello più generale sistemico.
E meritoriamente i responsabili organizzativi dell'ASST di Lecco si sono lasciati sottoporre ad un vero e proprio "fuoco di fila" da parte dei numerosi cittadini (e qualche sindaco dei paesi limitrofi) presenti.
Ne è sortito, ripeto, un costruttivo e vivace dialogo che ha consentito perlomeno di sviluppare i vari e fondati aspetti critici, ben documentati da puntuali interventi dei cittadini ed altrettante relative risposte da parte dei 2 dirigenti ASST presenti .
Nello specifico del presidio oggionese, quello che occorrerebbe ora evitare è che tutto ciò si possa tradurre in un puro e celebrativo elenco di giustificazioni "da mani legate" (le difficoltà applicative della riforma regionale a 4 anni dalla sua entrata in vigore, la penuria di risorse ... ecc. ecc.) e lasciarsi così sfuggire l'occasione per interventi migliorativi mirati e concreti sia di tipo organizzativo ( senza quindi costi aggiuntivi ma almeno mantenendo i livelli precedenti ) che di piccole ma sostanziali modifiche qualitative ai dispositivi "accessori", attuabili da subito.
A tal proposito sono fioccate da parte del folto pubblico richieste e soprattutto ragionevoli proposte tra cui anche la consegna da parte mia di un foglio con circostanziati punti (comunque non esaustivi rispetto alle problematiche riscontrate soprattutto dagli utenti più anziani) di ben possibili miglioramenti ( vedi allegato).
In particolare è risultato evidente che la situazione ha subito un ulteriore peggioramento a causa di un sovraccarico agli sportelli derivante da temporanei ma prolungati "dirottamenti" da altri presidi limitrofi e quant'altro, ma soprattutto da contrazioni strutturali determinati da soppressioni di 2 sportelli ex ASL ( e relative funzioni) fatti "confluire" nel Presidio ASST. Inoltre risulta difficile comprendere perché non si è provveduto organizzativamente a diluire meglio nell'arco della giornata l'enorme concentrazione degli utenti delle ore mattutine. Proprio in ragione di ciò la motivazione addotta della "cronica" ma non per questo giustificabile penuria di risorse, non sembra proprio reggere visto che appare più che possibile una più efficiente distribuzione del carico agli sportelli, recuperando così - ripeto, a costo zero - le pesanti ripercussioni che si sono prodotte anche sulle prestazioni sanitarie (prelievi, visite specialistiche, servizio TAO ...).
Sul piano invece dei possibili interventi "accessori" migliorativi , pur paventati durante l'incontro, mi appare quantomeno discutibile quanto risaltato anche da alcuni organi di stampa : la sostituzione del bancone attuale curvilineo con uno lineare : anche ai meno informati appare solo come un paliativo, peraltro forse anche controproducente, oltre che dispendioso, visto il ridotto spazio del front-office e i pochissimi posti sedere che se ne ricaverebbero. Molto più produttiva sarebbe invece, come segnalato da molti, anche l'attrezzato reimpiego dei 2 sportelli ex ASL che certamente contribuirebbe ad alleggerire l'affollamento della sala d'attesa.
Quindi l'esplicito invito ai 2 dirigenti ASST presenti è stato quello di saper tradurre tempestivamente in interventi concreti queste molteplici segnalazioni e monitorare attentamente l'auspicabile superamento delle criticità, evitando così che le difficoltà sistemiche più o meno fondate possano continuare a scaricarsi su incolpevoli utenti e sportellisti.
Monitoraggio che non potrà essere efficace se non attuato attraverso una concreta verifica sul posto da parte dei responsabili organizzativi degli attesi miglioramenti anche finalizzati a perlomeno ridurre il crescente clima di notevole disagio e frustrazione, anche umano, che si è registrato sinora.
Nessuno può permettere infatti che tutto ciò generi in utenti e operatori sul campo ( sia amministrativi che sanitari) demotivazioni tali da far apparire appetibile in alternativa il ricorso al settore privato come sottilmente fatto balenare da qualche intervento nel corso dell'incontro pubblico stesso.
In chiusura si né registrato l'impegno anche degli amministratori oggionesi, che hanno promosso la serata , di seguire attentamente la positiva evoluzione della situazione.
Come sarà compito di tutta la Cittadinanza, non solo oggionese visto il bacino d'utenza, fare altrettanto.

 

ALCUNI ELEMENTI DI CRITICITA' DEL PRESIDIO ASST DI OGGIONO E, CON SPIRITO COSTRUTTIVO, QUALCHE INTERROGATIVO E
PROPOSTA AGLI ORGANISMI COMPETENTI


Intasamento cronico agli sportelli soprattutto durante le prime ore del mattino. Cause:
Possibile effetto del dirottamento parziale di alcune funzioni dei presidi di Valmadrera, Galbiate e Costamasnaga ? Possibile effetto della soppressione degli sportelli ex ASL “Scelta e Revoca” ( + funzioni come Patenti o altro ?) con  relativo trasferimento all'ASST ? Perché non utilizzare tutti e 4 gli sportelli sin dall'apertura del presidio escludendo le funzioni ereditate dall'ex ASL, da concentrare ad esempio, come anche per il ritiro dei referti, nel pomeriggio che sicuramente risulta meno intasato ? Possibile reinpiego dei 2 sportelli ex ASL , ora apparentemente inutilizzati, per ampliare il front office dell'ASST ?

Dotare la sala d'aspetto di più posti a sedere (sono solo 16 per gli sportelli) a fronte di punte di 40/50 utenti in attesa.

Dotare gli schermi di “chiamata” agli sportelli di segnale acustico

Spostare lo schermo dello sportello identificato col N. 6 (effettuazione prelievi) in posizione più razionale per chi aspetta.

Garantire una doverosa assistenza per l'utilizzo del totem ma anche per altre informazioni di base , vista peraltro la presenza di molti anziani. Posizionare una legenda che specifichi il significato delle sigle e delle prestazioni fornite dal totem.

Con correttivi simili, soprattutto di natura organizzativa, ed altri possibili ovviamente da individuare a cura degli organi competenti, si potrebbe se non ottimizzare almeno ridurre i disagi registrati dai cittadini utenti ma anche dagli sportellisti, entrambi spesso incolpevoli vittime di un servizio che appare inefficiente e in definitiva  poco attento alla persona. Ci risulta peraltro che a causa del “collo di bottiglia” agli sportelli  a volte si determinano rallentamenti anche nelle erogazioni stesse delle prestazioni sanitarie.

Sempre più spesso (sarà un caso ?) si sente qualche spazientito  utente anche presso il presidio che suggerisce di ricorrere a laboratori e prestazioni sanitarie convenzionate. Ma un efficace sistema pubblico può permettersi tutto ciò?

 

Germano Bosisio
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