Economia: riapre il negozio sfitto. Incentivi dal Governo
Un emendamento al Milleproroghe, avanzato dal vicepresidente dell’apposita commissione parlamentare, Alberto Gusmeroli, consentirà ai proprietari di negozi sfitti da almeno sei mesi per richiedere fino al prossimo 30 settembre l’incentivo fiscale che abbatte il costo dei tributi da versare al proprio Comune, purché questo non superi i 20mila abitanti. Opportunità, prevista dal decreto Crescita, aperta dunque ai commercianti lecchesi che avevano chiuso la loro attività da sei o più mesi, esclusi soltanto quelli del capoluogo, che da solo conta 48mila residenti.
L’agevolazione spetta agli esercenti in possesso delle abilitazioni e delle autorizzazioni previste dalla legge per lo svolgimento delle attività, che procedono all’ampliamento di esercizi già esistenti o alla riapertura di esercizi chiusi da almeno sei mesi e riguarda quegli esercizi di vicinato e le medie strutture di vendita. Escluse le attività di compro oro, le sale scommesse o quelle che possiedono slot machine o videolottery, così come i subentri e le riaperture di attività esercitate in precedenza. La misura del contributo sarà rapportato alla somma dei tributi comunali dovuti dall’esercente e regolarmente pagati nell’anno precedente la richiesta di concessione, fino al 100% dell’importo. Sono 7.390 in tutti i Comuni italiani dove potrà essere richiesto l’incentivo, parte di una misura che nel suo complesso mira a sostenere l’economia locale e i negozi di vicinato, sempre più affossato dalla ''strapotenza'' commerciale dei grandi centri di distribuzione e dall’avanzare degli store online.