Spreafico: tagli alla scuola lombarda, intervenga Formigoni
Di fronte ai nuovi tagli agli organici delle scuole lombarde (2415 posti in meno) annunciati nelle scorse settimane dal Ministero dell'Istruzione, il Consiglio regionale ha approvato una mozione proposta dal Partito democratico, primo firmatario il consigliere Carlo Spreafico, che invita la Giunta a chiedere allo stesso Miur un'ulteriore revisione degli organici di insegnanti e personale amministrativo.
"Nella scuola lombarda regna l'incertezza e la confusione con segnali preoccupanti per la regolarità del prossimo anno scolastico e seri dubbi sulla possibilità di garantire la qualità formativa fin qui assicurata - commenta lo stesso Spreafico -. Alle legittime preoccupazioni degli insegnanti precari che, a causa del possibile mancato rispetto delle graduatorie a esaurimento, rischiano di vedersi scavalcati nella lista di possibile assunzione da colleghi provenienti da altre regioni, si aggiungono i dubbi e le incertezze di coloro che avranno la responsabilità, con i tagli annunciati, di garantire il corretto svolgimento del prossimo anno scolastico".
La mozione di Speafico invita con forza la Giunta regionale a intervenire presso il Ministero dell'Istruzione, dell'università e della ricerca affinché i tagli alla scuola lombarda non diventino insostenibili e non mettano a rischio la buona qualità dell'offerta formativa necessaria per sostenere le richieste di un sistema produttivo complesso e articolato come quello lombardo.
"Nella mozione si è sottolineata anche l'ormai cronica carenza di dirigenti scolastici nella nostra regione - prosegue il consigliere Pd -: al momento ne mancano oltre 300 con inevitabili disagi per studenti e famiglie. Il Pd chiede che la Giunta si attivi presso il Ministero affinché nell'assegnazione degli insegnanti ci sia un'adeguata considerazione di vari elementi, quali le richieste di tempo pieno, l'integrazione degli studenti disabili, l'inserimento degli stranieri e i servizi di mensa e trasporto. Secondo il Pd vanno promossi anche tavoli di confronto provinciali per garantire un reale coinvolgimento degli enti locali nella gestione e nella risoluzione dei problemi organizzativi causati dai tagli del personale scolastico".
Conclude Spreafico: "Nella mozione il Consiglio regionale sollecita anche una particolare attenzione alla situazione delle scuole di montagna, visto che, a causa dei tagli, molti istituti rischiano di non poter garantire l'apertura e la necessaria sorveglianza delle strutture".
"Nella scuola lombarda regna l'incertezza e la confusione con segnali preoccupanti per la regolarità del prossimo anno scolastico e seri dubbi sulla possibilità di garantire la qualità formativa fin qui assicurata - commenta lo stesso Spreafico -. Alle legittime preoccupazioni degli insegnanti precari che, a causa del possibile mancato rispetto delle graduatorie a esaurimento, rischiano di vedersi scavalcati nella lista di possibile assunzione da colleghi provenienti da altre regioni, si aggiungono i dubbi e le incertezze di coloro che avranno la responsabilità, con i tagli annunciati, di garantire il corretto svolgimento del prossimo anno scolastico".
La mozione di Speafico invita con forza la Giunta regionale a intervenire presso il Ministero dell'Istruzione, dell'università e della ricerca affinché i tagli alla scuola lombarda non diventino insostenibili e non mettano a rischio la buona qualità dell'offerta formativa necessaria per sostenere le richieste di un sistema produttivo complesso e articolato come quello lombardo.
"Nella mozione si è sottolineata anche l'ormai cronica carenza di dirigenti scolastici nella nostra regione - prosegue il consigliere Pd -: al momento ne mancano oltre 300 con inevitabili disagi per studenti e famiglie. Il Pd chiede che la Giunta si attivi presso il Ministero affinché nell'assegnazione degli insegnanti ci sia un'adeguata considerazione di vari elementi, quali le richieste di tempo pieno, l'integrazione degli studenti disabili, l'inserimento degli stranieri e i servizi di mensa e trasporto. Secondo il Pd vanno promossi anche tavoli di confronto provinciali per garantire un reale coinvolgimento degli enti locali nella gestione e nella risoluzione dei problemi organizzativi causati dai tagli del personale scolastico".
Conclude Spreafico: "Nella mozione il Consiglio regionale sollecita anche una particolare attenzione alla situazione delle scuole di montagna, visto che, a causa dei tagli, molti istituti rischiano di non poter garantire l'apertura e la necessaria sorveglianza delle strutture".