Sartirana: Panzeri ribadisce il ''No'' al prolungamento della Est

Il sindaco di Merate, Massimo Panzeri, non si è pentito delle esternazioni che fece lo scorso dicembre durante l'incontro con i pendolari, ad Osnago, sulla situazione critica del sistema ferroviario, ma anzi rilancia: per lui il prolungamento della Tangenziale Est era e rimane una ''putt*** ta''.
Parole che fecero sobbalzare di sdegno alcuni consiglieri - tra cui Mauro Piazza, che definì quella del borgomastro meratese una ''caduta di stile nei rapporti istituzionali e nell'approccio ingeneroso e sbagliato nei confronti di un'opera strategica per la nostra Provincia'' - ripetute nel corso della serata di lunedì 10 febbraio durante l'incontro con i residenti della frazione di Sartirana.

Il sindaco Massimo Panzeri e il vicesindaco Giuseppe Procopio

Quando alcuni cittadini, tra il pubblico, gli hanno domandato che cosa ne pensasse del prolungamento della tangenziale, che si ipotizza possa raggiungere Olginate in un'opera congegnata per scorrere in galleria a partire Usmate, Panzeri non ha avuto nessuna difficoltà a ribadire il concetto espresso lo scorso 12 dicembre durante l'assemblea dei pendolari.
''Se dovessi guardare ai miei interessi potrei anche dire di sì'' ha spiegato. ''Per andare al lavoro impiego lo stesso tempo per raggiungere da Merate l'imbocco dopo Carnate che percorrere l'intera tangenziale fino a Milano. Ma obbiettivamente è un'opera che non vedo realizzabile. Dicono che è legata alle olimpiadi invernali del 2026 senza accorgersi che è praticamente dopodomani. Costa miliardi e dunque non è fattibile in un periodo così breve. Basta guardare la Lecco-Bergamo che da anni aspetta 30 milioni di euro per essere ultimata che non arrivano''. Sull'argomento si è poi espresso anche l'assessore Andrea Robbiani, il quale aveva espresso perplessità già nella prima riunione in cui era stato presentato il progetto che si era svolta in Provincia. ''Come dissi allora - ha spiegato - ci sono altre esigenze prima della tangenziale. Per i prossimi 10 anni dovremmo pensare allo sviluppo delle ferrovie, della mobilità  sostenibile e ad un collegamento tra il Meratese e il Casatese che ad oggi manca''.
A.S.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.