Progetto Osnago festeggia 25 anni coi suoi fondatori e i sindaci che si sono susseguiti

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Domenica 9 febbraio è stata l'occasione per tutti i soci di Progetto Osnago di festeggiare i 25 anni dalla fondazione dell'associazione politica e culturale. Ha aperto l'incontro il presidente Renato Conca. ''Oggi - ha spiegato - è un momento di festa importante. Ricordiamo non solo l'azione politica e sociale ma anche quella culturale. Il cambiamento è sotto lo sguardo di tutti dal punto di vista dello sviluppo edilizio e urbanistico, ma anche sociale che ha comportato.

Renato Conca

Marco Molgora

Un proverbio del Kenia rispecchia Progetto Osnago: se vuoi andare veloce (e arrivare primo) cammina da solo se vuoi andare lontano cammina insieme''. È seguito l'intervento dell'ex sindaco Marco Molgora (attuale presidente del Parco del Curone) che ha ricordato gli amici che non ci sono più e concluso dicendo che ''bisogna solo continuare così e aprirsi sempre più ai bisogni della società''.

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È stato poi il turno di Paolo Strina. ''Ricordo - ha esordito - che nel '95, dopo aver vinto inaspettatamente le elezioni,  volevamo rispondere ai cittadini ma abbiamo vissuto un attimo di crisi. Ci siamo perciò ritirati con un amico formatore che ci disse che la prima cosa a cui pensare era che dovevamo esserci come gruppo tra qualche anno. Questa è la risposta venticinque anni dopo: ci siamo in gran parte gli stessi e in parte no''.

Paolo Strina

Paolo Brivio

Agli ospiti del ristorante osnaghese ''La Camilla'' sono stati proposti due menù vegetariano o tradizionale. Al termine del pranzo il sindaco Paolo Brivio ha ringraziato e dato merito ai fondatori ancora presenti. ''In 25 anni - ha commentato - ancora tanta gente dimostra la bontà dell'intuizione originaria e la vitalità della compagine attuale. L'associazione è politicamente anticipatoria perché nata prima di altre realtà quali ad esempio l'Ulivo e sta tornando come ipotesi di lavoro sulle scale nazionali. Il punto di forza sono le diverse provenienze politiche culturali che si riconoscono in valori di sinistra. La convivenza, la solidarietà e l'apertura sono le parole chiave, che vanno aggiornate nel contesto sociale. Solo così la pluralità resta salda in unità''.
E.C.

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