Ho chiuso una porta, si è aperto un...portale. E l'avventura continua

Come si dice? "Quando si chiude una porta si apre un portone". Nel mio caso, dovrei dire che ho chiuso una porta e si è aperto... un portale.

Sono passate poche settimane da quando ho concluso la mia collaborazione con il gruppo editoriale Netweek che edita, tra gli altri, il Giornale di Merate. Una storia che ha riempito la mia vita. Devo usarmi violenza per non ripercorrere quella fantastica avventura, a cui ho certamente dato tanto, ma di sicuro meno di quanto abbia ricevuto. Avevo iniziato dall'ultimo gradino come semplice collaboratore per poi arrivare a diventare direttore. Era poi arrivata la stagione delle nuove testate, iniziata con il Giornale di Vimercate e i vari giornali della provincia di Monza, proseguita poi in provincia di Bergamo e successivamente in quella di Brescia. Un‘esperienza unica, che mi ha permesso di incontrare persone e di conoscere territori e culture, che mi hanno arricchito come uomo e come professionista.

Oggi mi ritrovo qui, alla stessa latitudine dove poco più che ventenne avevo iniziato la mia professione di giornalista, emozionato come uno scolaretto il primo giorno di scuola. Per me comincia una nuova avventura, una nuova sfida, un nuovo lavoro... Solo poche settimane fa non avrei neppure immaginato che ciò sarebbe potuto accadere. E invece, dopo aver chiuso una porta si è aperto... un portale.

Ho ritrovato un collega e compagno di viaggio, il direttore Claudio Brambilla. Insieme, ma non da soli, molti anni fa, abbiamo "scritto" una consistente parte della storia del Giornale di Merate. E anche quando le nostre strade si sono separate, non ci siamo mai persi di vista. Anzi, ci siamo sempre tenuti d'occhio. Ripensandoci oggi, mi viene il dubbio che forse presagissimo quello che sarebbe successo.

Quindi, sento il dovere di ringraziare Claudio, che a differenza di altri ha guardato oltre i pregiudizi offrendomi l'opportunità di entrare a far parte del network, che comprende Merateonline, Casateonline e Leccoonline. Ma soprattutto mi ha permesso di tornare a fare il mio mestiere: quello del giornalista.

Ho trovato un team di giovani colleghe e colleghi, motivati e con tanta energia. Il loro entusiasmo e la loro determinazione sono la garanzia che insieme faremo bene. Abbiamo tanti progetti, tante idee, ma soprattutto tanta voglia di fare. Siamo consapevoli che il mondo dell'editoria, e dell'informazione in generale, è nell'occhio del ciclone e ci resterà ancora a lungo. Sappiamo che ci attendono sfide di cui difficilmente possiamo immaginarne la portata. Quando iniziai questo mestiere, la cosa tecnologicamente più complicata era quella di non sporcarsi le dita con il nastro della macchina da scrivere. Ora dobbiamo fare i conti con i bot, gli algoritmi, l'intelligenza artificiale e i big data. I segnali sono però incoraggianti. Gli studi e le ricerche ci dicono che è in continuo aumento il tempo che le persone trascorrono sul web, e in particolare sullo smartphone, per informarsi. Ci sono quindi tutte le condizioni per accrescere il nostro ruolo nel mondo dell'informazione, in termini di contenuti, ma non solo. Disponiamo di una "macchina" ben avviata e rodata (Merateonline festeggia quest'anno il suo ventesimo anniversario) a cui per ora fanno riferimento tre portali.

Il domani è ancora tutto da scrivere...

E' quindi con tanto entusiasmo che oggi chiudo una porta per aprire... un portale. Ma forse dovrei dire, che oggi volto l'ultima pagina.

Angelo Baiguini
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.