Merate: dopo 10 anni il CAV ha lasciato Villa Guarnazzola. Fine dell'housing sociale
Al 31 dicembre sono stati costretti a lasciare i locali di Villa Guarnazzola e, di conseguenza, il progetto di housing sociale che portavano avanti da 10 anni si è concluso.
C'è amarezza, tanta, tra i membri del Centro aiuto alla vita che hanno dovuto, loro malgrado, ridurre notevolmente l'attività di aiuto a donne e famiglie in difficoltà per mancanza di spazi.
Nello stabile, risistemato a spese dell'associazione, avevano trovato alloggio negli anni centinaia di persone, nuclei famigliari piccoli e medi, aiutati a uscire da situazioni drammatiche e rimessi su un cammino di vita finalizzato al recupero dell'autonomia. 8 i locali a disposizione, spesso occupati anche da due nuclei piccoli per volta, che ora si sono ridotti a una stanza sopra la sede del Cav che si trova a Novate. Dunque l'azzeramento sostanziale di questo progetto di housing.
C'è tanta amarezza nell'associazione che continua comunque a guardare avanti, nella speranza di trovare una soluzione alternativa per continuare ad aiutare in altro modo chi ha bisogno.
C'è amarezza, tanta, tra i membri del Centro aiuto alla vita che hanno dovuto, loro malgrado, ridurre notevolmente l'attività di aiuto a donne e famiglie in difficoltà per mancanza di spazi.
La curia, proprietaria dello stabile che si trova nel compendio di Villa Perego, dimora storica un tempo sede della scuola arcivescovile poi abbandonata a se stessa, ha infatti deciso di spingere sull'acceleratore per alienare il bene e quindi non ha rinnovato il comodato l'uso che aveva in essere con il comune che a sua volta aveva affidato la gestione della struttura all'associazione, lasciando solamente un rustico e un pezzetto di orto da coltivare, utilizzato per progetti di avviamento all'attività agricola.
C'è tanta amarezza nell'associazione che continua comunque a guardare avanti, nella speranza di trovare una soluzione alternativa per continuare ad aiutare in altro modo chi ha bisogno.
S.V.