Usuelli/PiùEuropa - Radicali: la doppia faccia della Lega sui bambini

Oggi, martedì 28 gennaio 2020, oltre 400 educatrici degli asili nido di Regione Lombardia hanno inscenato la protesta sotto il Pirellone, in apertura dei lavori del Consiglio regionale, contro l'assessore Bolognini ed una delibera di metà dicembre scorso. Le loro rappresentanze sono state audite dalla Commissione Sanità al termine dei lavori antimeridiani dell'Aula.

"La delibera è a tratti vergognosa. - afferma il pediatra e Consigliere regionale Michele Usuelli, del gruppo Più Europa/Radicali, - La Giunta, con questo atto, continua il processo di svilimento e di attacco al sistema educativo degli asili nido della regione ed, al contempo, continua a condurre una battaglia violenta contro le educatrici dei nidi, iniziata un anno fa con una legge che ha portato le telecamere dentro gli asili nido. Io al tempo presentai 100 emendamenti in Consiglio regionale per cercare di spiegare che altri erano gli strumenti per garantire sicurezza nei nidi, in collaborazione con le educatrici e non mettendole sotto controllo. Organizzammo in sala Pirelli un convegno con il professor Daniele Novara, il più autorevole pedagogista italiano per cercare di spiegare con i numeri e con la scienza che non era quello il modo di affrontare il tema della sicurezza e del piano educativo dei neonati dentro gli asili."

"La delibera di Giunta di metà dicembre - prosegue Usuelli - continua in questa opera di distruzione del sistema di alleanza terapeutica tra famiglie ed educatori perché:

introduce dei meccanismi troppo fissi e ingessati nel rapporto tra educatrici e bambini, senza considerare che un lattante di 3 mesi ha esigenze diverse da un bambino di 2 anni: crea difficoltà economiche ai sindaci e agli asili pubblici nel mantenere gli standard richiesti, favorendo l'esternalizzazione dei servizi;
cambia il calendario scolastico in maniera inutile e non efficace: regione chiede che tutti i nidi siano aperti a pieno regime a Luglio, mentre ad oggi il sistema di accorpamento a progetto dei nidi a luglio (in cui la domanda da parte delle famiglie è ridotta) già assicura la piena copertura del servizio;
aumenta il ruolo di questi fantomatici volontari che non devono avere nessuna qualifica professionale per stare dentro ai nidi in compartecipazione coi nostri educatori, ma solo un accordo con enti del terzo settore;

 

"E' proprio quest'ultimo punto - sostiene il Consigliere radicale - che la regione mostra una palese schizofrenia: da un lato chiede più sicurezza in maniera sbagliata, mettendo le telecamere negli asili, dall'altro introduce delle figure non professionali che dovranno prendersi cura a tratti dei nostri neonati, dando loro un potere che non ha fondamento ed è invece fonte di molti potenziali rischi. Si vuole creare la condizione per una maggiore esternalizzazione dei servizi e si attacca strumentalmente la figura dei sindaci, come ad esempio Beppe Sala, mettendoli in difficoltà nella gestione pratica delle cose. Protagonista è ancora l'assessore Bolognini, che dopo il grave infortunio sui disabili gravi, entra a gamba tesa sul terreno delicatissimo di chi e come sia titolato ad accudire i nostri bambini più piccoli. Chiediamo con forza che ci ripensi, l'umiltà è dote apprezzabile in politica." conclude Usuelli

 

Al fianco di Michele Usuelli nella manifestazione odierna c'erano anche gli altri partiti. "Vengono a fare i carini con le educatrici, - rivela Usuelli - ma ho giusto stampato il documento che mostra l'esito della votazione sulla legge che introduce le telecamere. Eravamo riusciti a convincere il PD a votare contro, ma il M5S che è qui adesso a raccogliere la solidarietà delle educatrici, avevano votato a favore. Evidentemente anche loro sono un po' schizofrenici."

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