Sabato 25, Merate è stata la città più inquinata di tutto il milanese. Ma Panzeri e Robbiani non vietano il falò

Buongiorno,
Ringrazio Matrix per aver parlato della inopportunità di bruciare chili di legna quando il valore delle polveri sottili è ancora sopra i limiti. Il vento e la pioggia (?) hanno fatto poco. Volevo proporre un festeggiamento diverso, magari accendendo candele intorno alla “vecchia” piuttosto che roghi di legna.
1 kg di legna libera 8.000.000 microgrammi di PM10. A farne le spese sono i bambini piccoli che hanno i polmoni in crescita e sono più sensibili, sono gli anziani, sono tutti coloro che per varie ragioni hanno una salute cagionevole o minata. In queste categorie ci sono anche i nostri parenti e i nostri amici. Cambiare per loro è un gesto di affetto e di cura, pur mantenendo la tradizione che in un popolo consapevole, si evolve.
È vero che l’inquinamento di fondo resterebbe comunque alto ma almeno quello di prossimità ne gioverebbe.
Poi, se ci organizzassimo tra noi a fare i tragitti quotidiani (casa-lavoro; casa-scuola; casa-centro commerciale; casa-palestra/piscina) assieme ad amici che fanno lo stesso, riduciamo le macchine in circolazione. Possiamo cominciare, non ce lo vieta nessuno. Anche un intervento nazionale non sarà risolutivo se non si parte dal locale e da un progressivo cambio culturale.
Grazie
Cristina
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Cristina Bollini
Rimettiamo la lettera di Cristina Bollini perché molti genitori forse non hanno colto che accanto alla tradizione, da rispettare e rinnovare fin dove possibile, c’è la salute, in particolare dei bambini i più esposti agli inquinanti atmosferici. Sicuramente i
piccoli si sono divertiti davanti al grande falò della Giubiana ma hanno anche ispirato quantità impressionanti di PM 10. Sabato 25 come media giornaliera, Merate ha fatto segnare 95 microgrammi per metro cubo, il doppio della soglia massima di attenzione. Sicuramente attorno al fuoco le polveri sottili erano di parecchie volte superiori a 95. E ancora una volta Merate è risultata proprio il giorno del falò della Giubiana la città più inquinata dell’intero aggregato milanese. Possibile che il Sindaco e il suo sodale assessore all’ambiente Robbiani non abbiano valutato le conseguenze di questa manifestazione, peraltro vietata a Milano, Segrate, Cassano D’Adda, Gorgonzola, Brugherio, Lissone, Cesano Maderno, Monza, tanto per citare alcune città vicine a Merate?
Il livello di spregio verso l’ambiente di questa amministrazione a trazione leghista non ha uguali a memoria. Piante abbattute ovunque e nessuna ripiantumazione se si eccettua la sceneggiata di novembre, riserva lago abbandonata e ora anche un’autorizzazione negata dalle principali città attorno a Milano che, peraltro hanno indicatori di smog decisamente inferiore a Merate.

Ecco i dati di sabato 25 gennaio espressi in microgrammi di polveri sottili per metro cubo (soglia massima di attenzione 50):
Milano Pascal: 80
Milano Senato: 90
Milano verziere: 80
Pioltello-Limito: 91
Meda: 93
Monza Machiavelli: 86
Monza Parco: 78
Cantù: 63
Como centro: 84
Busto Arsizio: 68
Saronno: 75
Lecco Amendola: 59
Lecco Sora: 56
Valmadrera: 68
Moggio: 18

MERATE: 95

Grazie Panzeri, grazie Robbiani!
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