Merate: allo spettacolo di Ronzinante posti esauriti e persone rimandate a casa. Il vetro della balconata si infrange, paura in platea

Il pre-spettacolo si era già mostrato difficoltoso con decine di persone costrette ad uscire dall'auditorium perchè, esauriti i 260 posti tra la platea e la balconata, le indicazioni pare intimate dall'ufficio tecnico ai responsabili di sala erano state categoriche: non una persona in più del consentito.

E così, nonostante molto spesso di spettatori in piedi ai lati delle file di poltrone se ne fossero contati a decine, questa sera alla prima della rappresentazione teatrale sulla giornata della memoria "Wansee" messa in scena dalla sempre capace compagnia di Ronzinante, le porte si sono chiuse. Un peccato perchè sarebbe bastata una semplice prenotazione, da rendere obbligatoria da parte degli organizzatori, così da evitare il disagio all'utenza.




Ma quando il diavolo ci mette lo zampino, come si suol dire, non è detto che dopo il primo intoppo tutto fili liscio. E infatti mentre l'organizzazione a fronte dell'impossibilità di tutti i convenuti di assistere allo spettacolo, prometteva la replica in tempi brevi e mentre alcuni dei consiglieri presenti in sala lasciavano il posto a chi lo aveva perso, un improvviso botto ha paralizzato per un attimo il chiacchiericcio del pubblico.

Occhi in alto per scoprire che una porzione del cristallo che funge da "parapetto" per la balconata si era infatti frantumato, senza chiaramente cedere né sgretolarsi ma irraggiandosi in mille pezzi. La parte della platea che si trovava sotto la porzione di vetro rotto è stata chiaramente sgomberata per prudenza e sistemata nei pochi posti rimasti. Tempo una mezz'ora, raggiunta una situazione di sicurezza e stabilità, senza dunque rischi per i presenti, lo spettacolo ha potuto prendere il via, con un'ulteriore riduzione di pubblico che dovrà attendere la replica promessa dagli amici di Ronzinante.

Dopo il crollo dell'impalcatura delle luci durante lo spettacolo di danza della scorsa estate, ora un nuovo incidente in auditorium, non prevedibile per carità, ma sufficiente per qualche gesto scaramantico.
S.V.
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