Lecco Libera: i prossimi eventi in programma

L'associazione "Lecco Libera" ha in programma per le prossime settimane due eventi, organizzati insieme ad altre realtà del territorio. Il primo incontro si terrà venerdì 31 gennaio, e sarà sulla questione della Libia.
L'accordo tra Italia e Libia sul contrasto ai flussi migratori sta per compiere tre anni. Sottoscritto a Roma il 2 febbraio 2017 senza alcuna autorizzazione delle Camere, è oggi in una fase di presunta "revisione" tra le parti. Secondo il governo italiano in carica, la collaborazione con Tripoli, frutto del "Memorandum", avrebbe contribuito al raggiungimento di importanti “risultati” -uno su tutti, il “calo marcato” delle partenze dalla Libia (-97,2 per cento nel 2019 rispetto al 2017)- e pertanto andrebbe “rivisto”, “aggiornato”, “migliorato”, ma non ridiscusso (le parole sono del ministro dell'Interno Luciana Lamorgese).
In realtà, come certificato da numerose istituzioni e organizzazioni internazionali umanitarie e dai giudici italiani che si sono occupati della questione, la Libia, Paese dilaniato da una guerra civile, non presenta alcuna tutela dei diritti fondamentali. I centri di raccolta dei migranti sono in realtà luoghi di prigionia dove si subiscono trattamenti inumani e degradanti da parte delle organizzazioni criminali che li gestiscono. E la “guardia costiera libica”, sostenuta ed equipaggiata dall'Italia e dall'Unione europea, è posta sotto indagine dalla Corte penale internazionale e da diverse fonti è indicata come responsabile di terribili violenze. Pur di ottenere l’obiettivo della riduzione dei flussi, non ci si pone alcuno scrupolo.



Per disinnescare la falsa narrazione sulla Libia e sulla tragedia umanitaria in corso, l'ANPI Provinciale di Lecco, il Circolo Arci Spazio Condiviso, Associazione Dinamo Culturale, Les Cultures Onlus, Qui Lecco Libera, Lezioni al Campo - Lecco - Circolo Arci e Comitato Noi Tutti Migranti organizzano il dibattito pubblico "Libia: porto sicuro?" aperto alla cittadinanza venerdì 31 gennaio alle ore 21 presso la Sala Ticozzi (via Ongania, Lecco). Interverranno Luca Masera, professore associato di Diritto penale all'Università degli Studi di Brescia e socio dell’ASGI (Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione) e Riccardo Gatti, direttore di Open Arms Italia, comandante della nave Astral e capo missione di Open Arms.
Il secondo appuntamento, invece, sarà la presentazione del libro "Vittorio Arrigoni. Ritratto di un utopista". Giovedì 13 febbraio alle 21 presso lo spazio "A lume di candela" di via Cesare Beccaria 5 a Lecco Anna Maria Selini, giornalista illustrerà ai presenti la sua opera. Sarà presente la mamma di Vik, Egidia Beretta. Organizzano Qui Lecco Libera, Les Cultures, Circolo Arci Spazio Condiviso."La vita e la morte di Arrigoni, ben ricostruite e raccontate da Anna Maria Selini, ci aprono qualche pista e danno indizi di verità sul perché sia finita così. [...] Vik è stato fra i più ignorati dei connazionali caduti o inguaiati all’estero: abbiamo profuso sforzi per salvare gli ostaggi del terrorismo islamico, speso milioni per riportare a casa i marò, tributato onori ai nostri morti in giro per il mondo, ma nel tribunale di Gaza city siamo andati solo noi giornalisti. E non comparve uno straccio d’osservatore per vedere a che farsa di sentenza ci si stava preparando. E in Italia, al funerale non si mosse neppure un sottosegretario ad accogliere la bara d’un giovane che non sparava, non faceva soldi e semmai, potendo, faceva del bene" (dall'introduzione di Francesco Battistini).
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