Merate: macchinette slot vicino ai luoghi sensibili. Una società ricorre in Cassazione
Il comune di Merate si è costituito in giudizio contro il ricorso presentato in Cassazione da una società che voleva installare in città alcune macchinette slot.
La vicenda risale al 2017 quando, a seguito del diniego opposto da Palazzo Tettamanti circa il posizionamento di tali videolottery nelle vicinanze di luoghi sensibili (nella fattispecie il centro psico sociale di Via Parini), la società si era rivolta al tribunale di Lecco.
Il giudice di primo grado aveva accolto l'istanza ritenendo illegittimo quanto stabilito dal comune che, a quel punto, era ricorso in Appello.
In secondo grado, però, le ragioni si erano ribaltate e dalla parte del torto era finita la società che, come ultima carta, ha giocato quella della Cassazione. Lo scorso 16 gennaio è arrivata la notifica del ricorso a Roma cui ora il comune dovrà difendersi per sostenere la liceità delle scelte adottate.
La vicenda risale al 2017 quando, a seguito del diniego opposto da Palazzo Tettamanti circa il posizionamento di tali videolottery nelle vicinanze di luoghi sensibili (nella fattispecie il centro psico sociale di Via Parini), la società si era rivolta al tribunale di Lecco.
Il giudice di primo grado aveva accolto l'istanza ritenendo illegittimo quanto stabilito dal comune che, a quel punto, era ricorso in Appello.
In secondo grado, però, le ragioni si erano ribaltate e dalla parte del torto era finita la società che, come ultima carta, ha giocato quella della Cassazione. Lo scorso 16 gennaio è arrivata la notifica del ricorso a Roma cui ora il comune dovrà difendersi per sostenere la liceità delle scelte adottate.