Dr.Rossi: grazie a ogni paziente, familiare bambino e figlio che si è seduto di fronte a me in questi 12 anni al D. H. oncologico
Non ci sarà più la dottoressa Daniela Rossi alla psico-oncologia del Mandic di Merate. Il servizio, gestito da 12 anni dall'associazione Faresalute, prenderà un nuovo corso.
L'azienda ospedaliera, infatti, ha affidato a Retesalute tale ambito ed è stata bandita una manifestazione di interesse aperta a tutti gli enti e/o realtà associative attive nel campo e con le caratteristiche per poter garantire tali prestazioni.
L'offerta è stata raccolta solamente da Faresalute che, nelle prossime settimane, provvederà a svolgere i colloqui con gli psicologi che si proporranno e poi ci sarà la scelta di due candidati cui affidare l'incarico.
Un compito non facile perchè il solco tracciato principalmente dalla dottoressa Rossi è stato fondamentale per arrivare ai numeri di oggi (si parla di poco meno di 200 utenti - pazienti o famigliari - assistiti gratuitamente nel corso del 2019). Ed è con uno sguardo, più umano che professionale, che la dottoressa Rossi ha voluto ricordare cosa sono stati questi anni accanto ai pazienti e ai loro bisogni.
L'azienda ospedaliera, infatti, ha affidato a Retesalute tale ambito ed è stata bandita una manifestazione di interesse aperta a tutti gli enti e/o realtà associative attive nel campo e con le caratteristiche per poter garantire tali prestazioni.
L'offerta è stata raccolta solamente da Faresalute che, nelle prossime settimane, provvederà a svolgere i colloqui con gli psicologi che si proporranno e poi ci sarà la scelta di due candidati cui affidare l'incarico.
Un compito non facile perchè il solco tracciato principalmente dalla dottoressa Rossi è stato fondamentale per arrivare ai numeri di oggi (si parla di poco meno di 200 utenti - pazienti o famigliari - assistiti gratuitamente nel corso del 2019). Ed è con uno sguardo, più umano che professionale, che la dottoressa Rossi ha voluto ricordare cosa sono stati questi anni accanto ai pazienti e ai loro bisogni.
Sono tornata a Merate, mia città natale, agli inizi del 2007, giovane, laureata, ad un passo dalla fine della specialità, piena di sogni e di voglia di fare.
Stava per cominciare un nuovo viaggio, pieno di paesaggi sconosciuti, alcuni da scoprire e altri proprio da costruire.
Un territorio ricco di risorse e possibilità, dove ciò che è stato fantastico fare è stato scorgere nella mia testa “se puoi pensarlo e sognarlo riuscirai a realizzarlo!”
Sono passati dodici anni e voltandomi indietro, oggi che la mia avventura professionale sta per cambiare strada e scenari, vedo il viso di ogni paziente che ho avuto l’onore di accompagnare.
Sento le mani dei familiari che si stringono intorno alle mie, mi commuovo nel pensare che alcuni dei bimbi dei pazienti che sono passati dallo studio in day hospital oncologico oggi siano all‘università, impegnati a costruire i loro sogni.
E così penso a chi non c’è più, a chi c’è ed è ancora seduto difronte a me nello studio, a tutti i pazienti e familiari, che in una fase così difficile della propria vita, disturbata dalla malattia e dalla cura, hanno saputo costruire, a prescindere dal tempo, percorsi di crescita.
Eroi!
Persone “semplicemente normali”, capaci di trasformarsi in pensatori propositivi, tenaci ed amorevoli.
Pronti loro stessi a sostenere il mondo!
Grazie!
Questi 12 anni mi hanno regalato professionalmente, ma ancor più personalmente, il significato dell’importanza di esserci e del saper scegliere chi diventare!
Grazie ad ogni paziente, ad ogni familiare, ad ogni bambino, ad ogni figlio,
che si è seduto di fronte a me in questo tempo!
Stava per cominciare un nuovo viaggio, pieno di paesaggi sconosciuti, alcuni da scoprire e altri proprio da costruire.
Un territorio ricco di risorse e possibilità, dove ciò che è stato fantastico fare è stato scorgere nella mia testa “se puoi pensarlo e sognarlo riuscirai a realizzarlo!”
Sono passati dodici anni e voltandomi indietro, oggi che la mia avventura professionale sta per cambiare strada e scenari, vedo il viso di ogni paziente che ho avuto l’onore di accompagnare.
Sento le mani dei familiari che si stringono intorno alle mie, mi commuovo nel pensare che alcuni dei bimbi dei pazienti che sono passati dallo studio in day hospital oncologico oggi siano all‘università, impegnati a costruire i loro sogni.
E così penso a chi non c’è più, a chi c’è ed è ancora seduto difronte a me nello studio, a tutti i pazienti e familiari, che in una fase così difficile della propria vita, disturbata dalla malattia e dalla cura, hanno saputo costruire, a prescindere dal tempo, percorsi di crescita.
Eroi!
Persone “semplicemente normali”, capaci di trasformarsi in pensatori propositivi, tenaci ed amorevoli.
Pronti loro stessi a sostenere il mondo!
Grazie!
Questi 12 anni mi hanno regalato professionalmente, ma ancor più personalmente, il significato dell’importanza di esserci e del saper scegliere chi diventare!
Grazie ad ogni paziente, ad ogni familiare, ad ogni bambino, ad ogni figlio,
che si è seduto di fronte a me in questo tempo!
dott.ssa Daniela Rossi