Il presidente Alessandra Colombo
La ricognizione dei dati contabili 2019 - con aggiunta analisi retrospettiva sul bilancio 2018 chiuso e approvato dall'assemblea dei soci - è tuttora in corso. Ma la situazione che sta emergendo a
Retesalute sembra destare più di una preoccupazione. Tra i sindaci e gli amministratori dei comuni soci dell'azienda speciale pubblica se ne parla ancora sottovoce in attesa dell'incontro che dovrebbe avvenire nei primi giorni di febbraio. Ma l'assenza di una contabilità analitica e di schede di budget da assegnare preventivamente a ciascun comune socio ma al tempo stesso cliente in quanto conferente all'Asp di tutti o parte dei servizi sociali, rende il quadro economico-patrimoniale piuttosto confuso. I consulenti sono al lavoro per ricostruire tutti i passaggi relativi alla "montagna" di fatture che vengono emesse per ciascuna prestazione a ciascun ente - metodo che andrebbe sostituito proprio con le schede di budget che consentirebbero una fatturazione mensile - cercando di evidenziare le contropartite finanziarie e la corretta appostazione all'interno dei mastrini di partita doppia.
Ma il fatto che serpeggi preoccupazione avalla l'indiscrezione che i conti non tornano e che le differenze in discussione potrebbero anche essere consistenti. In questo momento è prematuro formulare cifre e ipotesi circa l'accaduto. Si dovrà attendere l'assemblea dei soci o una conferenza d'ambito informale per saperne di più. Nel frattempo l'attività continua regolarmente e i servizi conferiti dai Comuni vengono puntualmente svolti dall'Azienda che occupa un'ottantina di addetti e sviluppa un fatturato di circa 10 milioni di euro.