Merate: il gruppo di controllo di vicinato si presenta al centro anziani di piazza Don Minzoni

Nel tardo pomeriggio di oggi, il Centro Anziani di piazza don Minzoni a Merate ha aperto le sue porte per un evento diverso dal solito. Il gruppo di controllo di vicinato locale, infatti, ha organizzato un incontro per informare i cittadini riguardo al progetto, al suo funzionamento e ai suoi obiettivi.

Il coordinatore Cristian Bellenzier

A spiegare in che cosa consiste il gruppo è stato Cristian Bellenzier, referente per Merate, che ha introdotto l'argomento dicendo: "il controllo di vicinato è un'associazione nazionale formata da 66277 gruppi, normata da uno statuto e da una serie di regole, al cui vertice c'è un responsabile nazionale che a sua volta coopera con i responsabili provinciali." Bellenzier, anche fondatore del gruppo di Merate, ha raccontato di essere stato motivato a fare qualcosa di concreto a causa della situazione in cui verteva Brugarolo, frazione in cui abita, le cui case erano costantemente oggetto di furti.

"Dopo un'iniziale sentimento di rabbia e sfiducia, ho deciso di attivarmi insieme ad un gruppo di conoscenti, e da allora abbiamo ottenuto ottimi risultati"ha detto Bellenzier, spiegando che i furti sono infatti diminuiti a due in un anno.

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Lo scopo del controllo di vicinato non è dunque fare le ronde, ma essere coesi, fare gruppo ed osservare il circondario. "Abbiamo scelto il Centro Anziani per ampliare il nostro raggio d'azione, che ad oggi conta 150 membri per 20 gruppi, perché riteniamo possa essere molto utile per le persone che lo frequentano" ha spiegato il coordinatore, chiarendo che molto spesso le vittime predilette da ladri e truffatori sono proprio le persone più vulnerabili, per l'età o per la solitudine. Per il team che verrà eventualmente creato per il centro anziani, Bellenzier ha pensato che sarebbe utile, oltre ai classici mezzi di comunicazione whatsapp, istituire una bacheca su cui affiggere avvisi e segnalazioni di individui o situazioni sospette. 

Franca Maggioni,  Cristian Bellenzier e Paolo Centemero

"Il controllo di vicinato serve anche per aiutare le persone che sono in difficoltà, e fare in modo che queste possano contare sull'aiuto di qualcuno " ha concluso Bellenzier, passando la parola all'assessore Franca Maggioni, che ha sottolineato l'utilità dell'iniziativa e l'ottimo funzionamento del gruppo meratese. "E' un modo per riesumare le buone vecchie abitudini di conoscere e stringere rapporti con le persone che abitano vicino a noi e di preoccuparsi per quello che ci accade intorno" ha detto l'assessore. Paolo Centemero, capogruppo di maggioranza, ha poi parlato della sua esperienza personale come membro del gruppo di Novate, ricordando ancora una volta che "il miglior antifurto è davvero il vicino di casa".

Giuseppe Papaleo e Cristian Bellenzier

A chiudere la fila degli interventi è stato infine Giuseppe Papaleo, presidente del comitato di Viale Verdi, che ha detto: "spesso chi è vittima di una truffa o di un furto prova vergogna nel raccontarlo, sentendosi magari giudicato o vulnerabile. Invece, il primo deterrente è quello di diffondere la voce per avvertire tutti coloro che sono vicino a noi". Insomma, le parole d'ordine per il controllo di vicinato sono comunicazione, osservazione ed informazione.I presenti alla serata informativa si sono dimostrati interessati alla creazione di un gruppo, che Cristian Bellenzier ha progettato ad hoc anche per i membri più anziani e magari non così social. La riunione si è chiusa con le parole del coordinatore, che ha ricordato che il controllo di vicinato non è fare la ronda, ma costruire dei rapporti basati sulla fiducia in chi ci sta vicino. 
G.Co.
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