Merate: l'AIDO incontra gli studenti del liceo Agnesi per raccontare la 'donazione'
Venerdì mattina si e' tenuto l'incontro organizzato dai volontari della Commissione Scuole Aido, con n. 184 studenti del 4° e 5° anno del Liceo Agnesi.
Dopo la presentazione dell'Associazione da parte del Presidente Bruno Bosisio, il relatore dell'incontro e' stato il Dr. Paolo Aseni dell'Ospedale Ca' Granda Niguarda di Milano.
Il medico ha presentato una documentazione che ha mostrato dati e curiosità storiche risalenti alla mitologia, portando come esempio la chimera, mostro il cui corpo e composto da elementi di diversi animali, al primo trapianto da parte dei Santi Cosma e Damiano che salvarono il sacrestano amputandogli la gamba in cancrena ed innestandogli un arto di un moro deceduto in guerra.
Il primo trapianto di rene, effettuato dall'equipe del Dr. Belli avvenne nel 1972 e quello di fegato da vivente nel 2001.
All'Ospedale Niguarda, nel 2019 si sono superati i 2.000 trapianti di fegato.
Alla fine dell'anno 2019, nell'arco di 30 ore sono stati effettuati n. 15 trapianti di organi in 11 persone, tra cui due bambini. Una maratona record per la vita con équipe di medici impegnati anche durante le feste di fine anno per salvare persone che senza un trapianto non avrebbero potuto continuare a vivere.
Quattro i donatori tra i 19 e 81 anni.
Il Dr. Aseni ha spiegato la difficoltà e la delicatezza che si devono usare per chiedere ai parenti della persona deceduta l'autorizzazione per procedere al prelievo degli organi per salvare chi e' in lista di attesa per un trapianto.
Lista di attesa che ad oggi conta 9.000 persone. Molte di queste non riusciranno a ricevere un organo che li possa far rinascere a nuova vita.
Dopo il trapianto le persone stanno bene e possono riprendere la loro vita di prima, lavoro e sport. Alcuni atleti trapiantanti hanno ripreso la loro attivita' sportiva.
In Europa, l'Italia e' seconda solo dopo la Spagna per il numero di trapianti effettuati.
Dopo l'intervento del Dr. Aseni, gli studenti hanno posto alcune domande per avere chiarimenti.
L'incontro e' continuato con le testimonianze dei Sig.ri Daniele Sorzi e Ambrogio Colombo, trapiantati di fegato, che hanno raccontato l'esperienza della malattia che li ha portati ad essere in lista di attesa per subire un trapianto. Ora sono in buone condizioni fisiche e dopo il trapianto hanno ripreso la loro attivita' lavorativa e sportiva.
Al termine, la Sig.ra Beatrice Proserpio, ha testimoniato in qualità di moglie di un trapiantato di cuore da tre anni, e ha portato la sua esperienza nell'assistere il marito nei periodi di degenza in Ospedale, i problemi, le cure e l'attesa della chiamata che potesse risolvere con il trapianto la malattia del marito, che ora sta bene ed ha ripreso a lavorare.
La Sig.ra Beatrice, durante i periodi di degenza in ospedale del marito, ha scritto un volumetto
descrivendo la loro esperienza prima e dopo il trapianto.
Si puo' ricevere il libretto con una offerta libera, che sara' devoluta interamente al Reparto di Cardiologia dell'Ospedale di Merate, che ha curato premurosamente per anni il marito.
Dopo la presentazione dell'Associazione da parte del Presidente Bruno Bosisio, il relatore dell'incontro e' stato il Dr. Paolo Aseni dell'Ospedale Ca' Granda Niguarda di Milano.
Il medico ha presentato una documentazione che ha mostrato dati e curiosità storiche risalenti alla mitologia, portando come esempio la chimera, mostro il cui corpo e composto da elementi di diversi animali, al primo trapianto da parte dei Santi Cosma e Damiano che salvarono il sacrestano amputandogli la gamba in cancrena ed innestandogli un arto di un moro deceduto in guerra.
Il primo trapianto di rene, effettuato dall'equipe del Dr. Belli avvenne nel 1972 e quello di fegato da vivente nel 2001.
All'Ospedale Niguarda, nel 2019 si sono superati i 2.000 trapianti di fegato.
Alla fine dell'anno 2019, nell'arco di 30 ore sono stati effettuati n. 15 trapianti di organi in 11 persone, tra cui due bambini. Una maratona record per la vita con équipe di medici impegnati anche durante le feste di fine anno per salvare persone che senza un trapianto non avrebbero potuto continuare a vivere.
Quattro i donatori tra i 19 e 81 anni.
Il Dr. Aseni ha spiegato la difficoltà e la delicatezza che si devono usare per chiedere ai parenti della persona deceduta l'autorizzazione per procedere al prelievo degli organi per salvare chi e' in lista di attesa per un trapianto.
Lista di attesa che ad oggi conta 9.000 persone. Molte di queste non riusciranno a ricevere un organo che li possa far rinascere a nuova vita.
Dopo il trapianto le persone stanno bene e possono riprendere la loro vita di prima, lavoro e sport. Alcuni atleti trapiantanti hanno ripreso la loro attivita' sportiva.
In Europa, l'Italia e' seconda solo dopo la Spagna per il numero di trapianti effettuati.
Dopo l'intervento del Dr. Aseni, gli studenti hanno posto alcune domande per avere chiarimenti.
L'incontro e' continuato con le testimonianze dei Sig.ri Daniele Sorzi e Ambrogio Colombo, trapiantati di fegato, che hanno raccontato l'esperienza della malattia che li ha portati ad essere in lista di attesa per subire un trapianto. Ora sono in buone condizioni fisiche e dopo il trapianto hanno ripreso la loro attivita' lavorativa e sportiva.
Al termine, la Sig.ra Beatrice Proserpio, ha testimoniato in qualità di moglie di un trapiantato di cuore da tre anni, e ha portato la sua esperienza nell'assistere il marito nei periodi di degenza in Ospedale, i problemi, le cure e l'attesa della chiamata che potesse risolvere con il trapianto la malattia del marito, che ora sta bene ed ha ripreso a lavorare.
La Sig.ra Beatrice, durante i periodi di degenza in ospedale del marito, ha scritto un volumetto
descrivendo la loro esperienza prima e dopo il trapianto.
Si puo' ricevere il libretto con una offerta libera, che sara' devoluta interamente al Reparto di Cardiologia dell'Ospedale di Merate, che ha curato premurosamente per anni il marito.