PiùProspettiva, i sogni di una notte di fine primavera e la realtà del DUP nel racconto di una sera di inizio inverno

Nel futuro di Merate c'è un "Polo della Scienza" che coinvolgerà  l'Osservatorio astronomico di Brera, le Università della Regione, enti e fondazioni. Inoltre verranno organizzati momenti didattici e di divulgazione nella struttura dell'ex oratorio San Rocco, dopo essere stato accuramente ristrutturato. Ma non solo, anche un Polo dello Sport. Almeno questo è quanto prometteva "Più Prospettiva" solo poco più di sei mesi fa, ai tempi della campagna elettorale.

Ma in  effetti dopo aver letto con grande attenzione i servizi dedicati al Documento programmatico, alla ricerca del filo conduttore dell'Amministrazione guidata dal sindaco Massimo Panzeri, qualche dubbio mi è venuto.

E pensare che proprio il candidato sindaco Panzeri, in campagna elettorale aveva lanciato lo slogan "#Merate2030", dichiarando pubblicamente che "il nuovo soggetto politico-amministrativo, che ha preso forma in questi mesi, voluto da Lega - Salvini Premier, Forza Italia, con l'appoggio (?) di Fratelli d'Italia" si candidava a governare la città per oltre un decennio. Quindi era logico aspettarsi un progetto di ampio respiro, con proposte da realizzare nel breve termine, ma con chiare indicazioni sul futuro della nostra città. 

Ora non voglio tediare i lettori ripercorrendo nuovamente i contenuti di quello che una volta era il Piano triennale delle opere pubbliche, cosa tra che tra l'altro è già stato fatto minuziosamente su questo giornale, ma vorrei ricordare ai nostri amministratori, pochi mesi fa, era la primavera scorsa, hanno assunto impegni precisi nei confronti di chi li ha votati.

Del resto voglio sperare che il sindaco Massimo Panzeri abbia ben in vista sulla propria scrivania di Palazzo Tettamanti, l'opuscolo distribuito lo scorso mese di maggio da "Più Prospettiva - Panzeri sindaco" e che mi è ricapitato tra le mani in questi giorni durante le pulizie di Natale. Se per quanto riguarda il primo cittadino ho qualche dubbio in tal senso, per gli assessori invece ho la sensazione che non l'abbiamo neppure letto. Altrimenti non si spiegherebbe l'abissale differenza tra quanto enunciato in campagna elettorale e quanto scritto nel Dup.

Quindi, con spirito di sacrificio, vado a ripercorrere i punti più significativi dell'opuscolo per rinfrescare la memoria ai nostri amministratori.

In quella che veniva definita come "Premessa", si annunciava come "obiettivo principale quello di trasformare la città in una comunità"  (manco fossimo una tribù), e poi via di seguito con paroloni come "progetto ambizioso, concreto e affascinante (e avventuroso avrei aggiunto io) che i soggetti politici hanno deciso di perseguire attraverso un percorso programmatico di lungo respiro". Ma non solo, si trattava di "un progetto così innovativo, che è riuscito ad attrarre rappresentanti della società civile (?), che lo hanno condiviso, apprezzato e avvallato...". Hai capito?

Sempre nella premessa si spiegava che "la tutela del paesaggio non è solo preservazione della bellezza esistente, ma il continuo miglioramento dei processi che la valorizzano (la città): dalla manutenzione quotidiana e ordinaria di strade (dacci oggi il nostro pezzo di asfalto quotidiano), marciapiedi, aree verdi (forse se avessero trascurato questo aspetto, invece di accanirsi come hanno fatto, Merate avrebbe conservato qualche centinaio di alberi in più), aree giochi e svago...". Ma a dimostrare che le idee erano poche ma chiare, un'affermazione perentoria. "Occorrono precise azioni di prospettiva che guardino al futuro della città, anche attraverso la valorizzazione del nostro patrimonio storico, culturale, scientifico e ambientale, che la rendano (la città) sempre più attrattiva". E dici poco?

"Dobbiamo superare il concetto di municipalità, intesa come semplice erogazione passiva di servizi pubblici (io mi accontenterei), per traguardare (?) un concetto più ampio e moderno, per il quale si propone una programmazione di territorio intelligente (il primo passo saranno i lampioni intelligenti in viale Verdi), sostenibile, sicura e inclusiva.

Certo dopo tanti e tali concetti era necessario "fissare" gli obiettivi con azioni concrete.

"In questo senso, abbiamo individuato una serie di "parole chiave" attorno alle quali abbiamo costruito un programma di governo della città". Attenzione: "non semplici slogan elettorali, bensì veri e propri pilastri concettuali che identificano l'operatività di medio e lungo periodo".

E questo avrebbe potuto giustificare la mancanza di visione a breve termine, se non fosse che la riga successiva garantiva che tutto ciò sarebbe stato fatto "senza evidentemente trascurare la gestione quotidiana". Più chiaro di così. E vediamole queste "parole chiave" e veri e propri pilastri concettuali, in ordine di apparizione.

VALORIZZARE: "Il nostro obiettivo è di valorizzare Merate (vorrei vedere il contrario), il suo territorio e le bellezze naturali che ci circondano, studiando e implementando progetti realistici mirati alla completa e adeguata valorizzazione degli immobili di interesse storico, artistico scientifico e culturale, sia comunali che privati. Una efficace promozione turistica permetterà di far apprezzare e conoscere i significativi aspetti culturali, scientifici e storici e naturalistici della nostra città. Miglioreremo l'accoglienza (Salvini lo sa?) e l'accessibilità per far tornare Merate a essere il polo di attrazione di riferimento di questa importante parte della nostra bella Brianza". E già ce ne sarebbe abbastanza per fare una grande festa in piazza. Ma "Più Prospettiva" si è spinta ben oltre assicurando le condizioni al commercio di vicinato di crescere e svilupparsi". E magari anche "chiù pilu pe' tutti", come dice Cetto Laqualunque.  

TUTELARE: Nel paragrafo in questione si passa con grande disinvoltura dalla tutela dei giovani a quella degli anziani (tempi duri per la mezza età) all'attenzione "alle esigenze degli amici a 4 zampe" per atterrare ancora sui commercianti. "Tutelare infine il commercio, sostenendo attuali e future attività, attraverso la fiscalità agevolata (ce l'avete presente Livigno? ecco...) e al continuo dialogo con le associazioni di categoria".   

ATTRARRE: "Vogliamo attrarre investimenti privati e pubblici, attirare nuove attività e nuovi nuclei famigliari. Merate diventerà attrattiva sia per i giovani che per i nuovi visitatori, attraverso un turismo nuovo, moderno e sostenibile". Sorvolerei sulle agevolazioni "all'insediamento di nuove attività imprenditoriale e commerciali che offrano nuove opportunità di lavoro a tutti e in particolare ai nostri giovani...".  

PROMUOVERE: Alla promozione sono dedicate quattro righe quattro, pregne di contenuti. "Nostra volontà è promuovere tutte quelle attività legate alle associazioni meratesi, che avranno una forte ricaduta sul nostro territorio. Saranno promossi e implementati progetti di inclusione e di condivisione, progetti culturali, scientifici, sociali, sportivi e formativi. In particolare lavoreremo per la realizzazione di un nuovo polo sportivo, nonché a una nuova area dedicata a start-up e co-working".  Alzi la mano chi sentendo la parola start-up non ha subito pensato all'ex area della Beton Villa? Sbagliato... Contrariamente a quanto annunciato dall'assessore all'Innovazione Andrea Ambrogio Robbiani, sull'area della Beton Villa solo pochi mesi fa, come vedremo di seguito "Più Prospettiva" voleva realizzare il comparto sportivo, per la gioia del capogruppo di maggioranza Paolo Centemero, che non ha esitato a definire sulla stampa locale l'idea dell'assessore Robbiani una minchiata.   

SOSTENERE: "Nostro intento sarà stimolare e sostenere le scuole secondarie superiori, attraverso la "dote-volontario", mirata a mettere i giovani in contatto col mondo del sociale, per contribuire a un vero e proprio ricambio generazionale, così come promuoveremo percorsi di formazione civica per le nuove generazioni". La formazione civica o educazione civica è progetto molto caro alla Lega, che quando era al Governo l'aveva trasformata in una materia scolastica. La cosa a livello governativo si è poi arenata. Chissà, Merate potrebbe fare da apripista. "Sosterremo poi con forza il diritto alla salute mediante la valorizzazione del nostro sistema ospedaliero (non il nostro ospedale)  nonché il diritto (?) a una mobilità  sostenibile, con migliori collegamenti con le frazioni, con un ridisegno mirato della viabilità cittadina, integrata con la viabilità del territorio, facendoci promotori di un vero piano sovracomunale della viabilità".  Insomma, prima di tutto le strade. Ma non solo: "Sosterremo poi le famiglie numerose, attraverso la dote sport, la dote asilo e la dote libri".  

INNOVARE: "Intendiamo sviluppare una nuova visione della città attraverso una gestione intelligente (eddaie con sta intelligenza...) sostenibile, sicura e inclusiva. Dotata di moderni strumenti tecnologici al fine di agevolare e tutelare il cittadino". Il tutto proiettando la nostra città verso quel concetto di Smart-Land". Della serie, chi ci capisce è bravo...   

SANITA': "Il Comune non ha competenze specifiche in materia sanitaria, ma può essere da stimolo...": Appunto, fermiamoci qui, l'incipit non prometteva nulla di buono. E invece poi... "Il dialogo deve portare a un rafforzamento della Medicina generale, per garantire ai cittadini l'ottimizzazione della continuità assistenziale che sarà in grado, riappropriandosi delle funzioni perse nel tempo (ecco la prova provata che quando il sindaco Panzeri sostiene che al Mandic va tutto bene mente sapendo di mentire) di rispondere alle emergenze minori, ponendosi l'obiettivo di essere in grado di sgravare il Pronto Soccorso dai casi meno gravi, per consentirgli di dedicarsi con attese compatibili, all'emergenza maggiore". Un'iniziativa questa che sarebbe accolta favorevolmente da tutti quei cittadini, anche non di Merate, che si recano al Pronto soccorso cittadino e sono costretti ad estenuanti attese di ore e ore... Il progetto sarà ancora valido?  Ma la vera scommessa è un'altra... "Riteniamo estremamente strategico, riprendere il progetto della Città della salute, per la valorizzazione dell'area ex Ecosystem. Il progetto, se ben congegnato, può essere altresì strategico per il Mandic, fornendo servizi per la cura delle cronicità e delle fragilità, con eventuali insediamenti commerciali e di servizi terziari, senza dimenticare il positivo impatto urbanistico di cui beneficerebbe la frazione di Novate".  

CITTA' GREEN: "Da subito la nostra amministrazione dovrà assumere la leadership del territorio per dare una significativa accelerazione a concreti e realistici programmi di risparmio energetico, dell'efficienza degli impianti termici, dell'utilizzo dove è possibile, di fonti rinnovabili, della riduzione dell'inquinamento atmosferico, del risparmio idrico, della riduzione della produzione dei rifiuti e dell'aumento della raccolta differenziata". La metà, basterebbe la metà!

Per quanto invece riguarda l'inquinamento atmosferico, che per Merate è una vera e propria emergenza "la nostra azione amministrativa sarà tesa a favorire progetti che possano ridurre le emissioni inquinanti". Ecco come si affrontano le vere emergenze... Il passaggio successivo però annuncia che "promuoveremo un intenso programma di rimboschimento, attraverso la piantumazione di essenze arboree che hanno la spiccata capacità di assorbire anidride carbonica e sostanze inquinanti". La sensazione è che fino ad oggi siano stati molti di più gli alberi abbattuti rispetto a quelli piantati. E non certo perché fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce.

Ma ci sono anche il Lago di Sartirana e il laghetto di San Rocco nel capitolo green, per i quali è prevista "una progressiva riduzione del canneto, per permettere di limitare la formazione di sedimento che rende asfittiche le acqua". Insomma, tutta colpa delle canne. 

Ovviamente non mancano poi nuove piste ciclabili, mappatura dei sentieri, giornate ecologiche, aree dedicate alle auto ecologiche e colonne per la ricarica elettrica...  

MOBILITA': La vera novità è rappresentata da "Merate by Bike", che permetterà la riduzione delle auto oltre a "favorire la scoperta delle bellezze naturali e artistiche della città". Per quanto riguarda il progetto di viale Verdi, confermando la necessità di intervenire come da progetto, si sottolinea che quest'ultimo dovrà essere "ulteriormente migliorato e affinato nelle successive fasi". Il Nisciola a questo punto bene farebbe a incrociare le dita.  

SICUREZZA URBANA: "La prevenzione dei fenomeni di criminalità predatoria, si otterrà innanzi tutto potenziando la collaborazione fra Forze dell'Ordine: la Polizia locale, i Carabinieri e la Polizia di Stato": Da quanto ho avuto modo di leggere anche su questo stesso giornale, i risultati non sembrano incoraggianti. Ma era previsto anche "il collocamento di colonnine di pronto intervento" per la richiesta di soccorso, collegate alle Centrali delle Forze dell'Ordine". Già, ma dove?  

ISTRUZIONE E POLITICHE PER LA FAMIGLIA: "L'obiettivo della nostra amministrazione sarà quello di destinare maggiori risorse di bilancio alla conciliazione scuola-famiglia garantendo la permanenza dei giovani presso le scuole anche dopo l'orario scolastico". Mentre la biblioteca cittadina sarà ampliata dotandola di nuovi spazi moderni e funzionali alle attività di studio dei giovani...  

ANZIANI E TERZA ETA': Non si va oltre la consapevolezza "che i nostri anziani, necessitano di una maggiore attenzione da parte dell'amministrazione comunale": Ma può essere un buon inizio.  

IMMIGRAZIONE E INTEGRAZIONI: Quattro righe secche, come per il "pilastro" dedicato a "Promuovere". Il riferimento è alla gestione dell'immigrazione che "deve essere condotta nel solco del rispetto e della legalità". Più o meno in linea con quanto avviene ogni giorno nel parcheggio davanti all'ingresso dell'ospedale.  

SPORT: Al di là degli innumerevoli luoghi comuni, dai valori educativi, città vivibile, inclusione sociale, valori educativi eccetera eccetera, l'obiettivo è "rilanciare lo sport meratese". Come? Migliorando le strutture presenti e creare un Polo sportivo. La sensazione che una cosa potrebbe escludere l'altra. Comunque, tanto per far comprendere che non si tratta di cose campate per aria viene specificato che "In questo senso monitoreremo con attenzione l'evoluzione della situazione dell'area dismessa Ex-Beton Villa, che per la sua dimensione e posizione strategica, potrebbe in futuro ospitare il comparto sportivo cittadino. L'assessore Robbiani è avvisato.  

CULTURA E TURISMO E' uno dei capitoli a cui è dedicato maggior spazio. Una pagina intera, che in teoria dovrebbe rappresentare la vera scelta strategica dell'amministrazione comunale per la nostra città. L'impegno è di trasformare Merate in un "Museo a cielo aperto". Ammetto l'ignoranza, ma non ho ben chiaro di cosa si tratti. "Obiettivo delle azioni promosse - viene spiegato nell'opuscolo - sarà quello di favorire un'accoglienza e una accessibilità sempre più ampia e diffusa, gestita in collaborazione con la Proloco e le tante associazioni...". Ammetto di continuare a non capire.  

Ma la vera punta di diamante è rappresentata dall'Osservatorio Astronomico di Brera, "molto visitato ma poco conosciuto dai meratesi". Finalmente un punto dove le idee sono chiare e anche molto, molto ambiziose. "Noi pensiamo che l'astronomia, l'astrofisica e la ricerca spaziale, oltre a rappresentare un ambito di studio scientifico di pregio, se adeguatamente valorizzati, possono rappresentare un momento di rilancio unico per la città". Una presa di coscienza che rappresenta il preludio a una proposta... spaziale.  

"L'idea è quella di realizzare un "Polo della scienza", attraverso la realizzazione di una rete che coinvolga l'Osservatorio, le Università della Regione, enti e fondazioni, per organizzare momenti di didattica e di divulgazione che si svolgano in città, in forma strutturata e continuativa". Da rimanere con la bocca aperta. Ma non è finita.  

"Per far ciò è necessario mettere a disposizione degli spazi, ipotizzando nella struttura dell'ex oratorio San Rocco, un luogo da ristrutturare e da mettere a disposizione di questo polo, per realizzare un'area di studio e laboratori didattici". Io ci sto! Mi sembra un'idea cosmica. L'ex oratorio, che oratorio non è mai stato e dove qualcuno voleva farci un forno crematorio, qualcun altro un cimitero per animali, potrebbe finalmente trovare una gloriosa destinazione - se non crolla prima - e svolgere quel prestigioso ruolo che merita. La vera novità e cioè il capitolo "Cultura e Turismo"  è posto nella penultima pagina, e forse per questo in pochi lo hanno letto.  

SVILUPPO URBANO E' il terzultimo pilastro, collocato nell'ultima pagina. Tre righe per dire che: "Procederemo all'adozione del documento di piano del Pgt lungo due direttrici: "consumo di suolo zero" e "piano del Centro storico", mediante la riorganizzazione delle funzioni commerciali e terziarie come elemento di vivibilità dell'intero territorio comunale valorizzando e tutelando le bellezze storico-architettoniche e paesaggistiche della città". Tutto chiaro, no?  

MERATE DIGITAL LAB Altro non è che un percorso virtuoso per la trasformazione digitale e per definirsi "città smart". "Anche noi intendiamo promuovere la creazione di un laboratorio per soluzioni digitali innovative, diffuso sul territorio cittadino. Attraverso la pubblicazione di appositi bandi, cittadini, imprese, start-up e pubblica amministrazione potranno sperimentare tecnologie e servizi innovativi". Hai capito? Mica uno scherzo eh...  

AMMINISRAZIONE E BILANCIO PARTECIPATO: "Attraverso appuntamenti dedicati, sarà possibile dialogare sui bisogni del centro e delle frazioni, così da confrontarsi su idee e progetti e dedicare specifiche risorse economiche alla realizzazione di quelli che si riterranno più utili per la collettività. Intendiamo ripristinare gli incontri con la cittadinanza con cadenza periodica, sia in centro che in tutte le frazioni, per mantenere vivo e costante il dialogo con gli amministratori". A distanza di oltre sei mesi non risulta sia stato fissato alcun incontro.

Grazie per averci fatto sognare...

Matrix
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