Merate: è morto a 81 anni Carlo Arlati, era l'ideatore del presepe nell'ossario
Se ne è andato nel periodo dell'anno che più amava, il Natale, dove esprimeva il meglio di sé con la creatività, la passione e l'ingegno che nel corso del tempo avevano caratterizzato la costruzione del presepe nell'ossario. Domani alle 16 nella chiesa parrocchiale di Sant'Ambrogio, a due passi dalla "sua capanna", si svolgeranno i funerali di Carlo Arlati, 81 anni conosciuto da tutti come l'ideatore e il costruttore, assieme ad un gruppo di infaticabili volontari, della natività all'interno della cappella sul sagrato.
Carlo con due dei volontari davanti al presepe
Il giorno dell'attribuzione della benemerenza civica nel 2017
Persona discreta, di una finezza e gentilezza d'altri tempi, il signor Carlo a inizio anno si adoperava per studiare la novità da introdurre all'interno del presepe, diventato una tappa insostituibile del Natale per chi si trovava a transitare nei pressi della chiesa di Sant'Ambrogio. Nella cappella infatti dove sono conservati i resti dei morti della peste, da oltre quindici anni realizzava un'enorme ricostruzione della natività, con case, alberi, parti meccanizzate, un sottofondo di musica e sempre un elemento nuovo a caratterizzare l'ambientazione (la torre, il castello, il lago, ecc). Per questo suo impegno gratuito verso la comunità, ricordando le tradizioni cristiane in un modo curato e rispettoso, capace di trasmettere ai più piccoli il mistero del Natale, nel 2017 l'amministrazione lo ha insignito della benemerenza civica. Un riconoscimento per le tante ore profuse, spesso al freddo e faticando sui dettagli, per regalare un tocco di suggestione in uno dei periodi più emozionanti dell'anno.
S.V.