Paderno: il genio vinciano con le opere della scuola d'arte, fino all'allunaggio
Sono passati esattamente 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci e 50 dallo sbarco sulla luna; questi due eventi, seppur apparentemente lontani, sono collegati fra di loro, e l' incontro svoltosi venerdì 13 dicembre alla Cascina Maria a Paderno ha spiegato il perchè.
Maria Trivulzio
Cristina Cereda
La serata è stata organizzata dall'amministrazione comunale insieme alla "Scuola d'arte pura e applicata" di Merate, esistente da più di 150 anni sul territorio, e rappresentata in sala dalla direttrice Maria Trivulzio e l' insegnante del corso di pittura ad olio della scuola Cristina Cereda. "Ogni anno la scuola mette in campo - ha spiegato la direttrice - sempre nuove attività e corsi, per cercare di stare al passo con i tempi e renderli più appetibili a tutti. Questa è la quinta tappa del nostro percorso sul genio toscano e abbiamo portato le opere, sia scultoree che pittoriche, dei nostri allievi che hanno tratto ispirazione dai lavori di Leonardo".
Durante il suo viaggio il genio fa degli schizzi dei luoghi che lo hanno colpito di più, che poi userà in alcuni dei suoi dipinti come la "Gioconda" o la "Vergine delle Rocce", quadro che è stato analizzato a lungo durante la serata. Si è parlato anche delle varie idee ingegneristiche di Leonardo come "la Conca delle Fontane" realizzatasi però dopo la sua morte, fino ad arrivare ai primi modelli di elicottero, mongolfiere e macchine ad ali battenti per cercare di far volare l' uomo; da qui l'aggancio con lo sbarco sulla Luna. Leonardo è stato il modello per tutti i vari veicoli aerei fino ad arrivare anche ai razzi usati per le esplorazioni spaziali. La serata è proseguita con una cronologia degli eventi riguardanti le missioni spaziali fino all'arrivo dell'uomo sulla Luna e con l'analisi del dipinto "Shabda Brahman" della stessa Cristina Cereda.
D.S.