Aicurzio: serata informativa sul tratto della Pedementana
Le incognite sulla tratta D della Pedemontana Lombarda, in rassegna nella serata di approfondimento di Aicurzio. Ha catalizzato l'attenzione di un centinaio di persone, riempiendo la piccola sala consiliare di villa Malacrida, strabordante per l'occasione, l'evento informativo organizzato dall'amministrazione comunale guidata da Matteo Baraggia (presente tutta l'amministrazione al completo), che ha cercato di fare un po' di luce sul troncone del macro progetto che le istituzioni centrali, come del resto anche quelle locali, non nominano da diverso tempo. Un progetto trasversale sul suolo lombardo, quello di Pedemontana, che legherebbe, nella sua "versione completa", il territorio varesino alla bergamasca, passando dalla Brianza, in particolare dall'alto vimercatese.
Nell'ultimo periodo l'argomento è tornato alla ribalta grazie alla visita politica del Ministro alle Infrastrutture Paola De Micheli al Palazzo della Regione. Nell'occasione il Ministro ha incontrato gli esponenti del gruppo regionale del PD e del Movimento Cinque Stelle, annunciando la firma per lo sblocco dei bandi di gara per la realizzazione delle tratte B2 (Seveso-Cesano Maderno) e C (Cesano-Usmate). Ecco quindi l'origine della serata. Tramite l'ausilio di carte ingrandite il sindaco ha cercato di mettere ordine sul tragitto dell'opera principale e delle opere minori connesse, che toccherebbero l'alto vimercatese. Esaminando inoltre le possibili criticità del progetto definitivo della tratta depositato. Un percorso che parte dalla Tangenziale Est, correndo sotto la SP 177 attraverso i comuni di Vimercate, toccata marginalmente, a nord. Quindi passando per Bellusco (dove sono previste un'area di servizio e un centro di manutenzione, oltre ad una viabilità locale allo svincolo per l'accesso autostradale a sud di Bernareggio), Sulbiate, Mezzago e Cornate, per proseguire nel territorio trezzese, dell'isola bergamasca e della bassa, fino ad Osio Sotto, dove l'arteria si congiunge con l'A4. A sud dell'area industriale di Bernareggio, in linea di prossimità con Ruginello di Vimercate, Cascina Ca di Sulbiate e San Nazzaro di Bellusco, è invece prevista l'opera connessa più controversa: il terminale del collegamento di accesso all'autostrada con l'annesso casello, che parte dalla rotonda del Conad (verso Verderio), il cui impatto a livello di incremento del traffico, e naturalmente di inquinamento, rischia di essere molto elevato. Come fatto notare da Baraggia, la strada di accesso passerebbe accanto all'asilo comunale Rodari, lambendo più a sud anche le scuole elementari e medie del paese. In un'area che si è già visto dal caso di via Dante, e in altri meno eclatanti, essere esposta al fenomeno degli occhi pollini.
Da qui la pronta osservazione del sindaco. "La strada verrà fatta a raso o in trincea? E le acque meteoriche dove verranno convogliate, considerando che a Bernareggio per il problema degli occhi pollini non si possono disperdere in superficie?" La stessa strada, sempre dalle carte del progetto, scavalcherebbe il quartiere di Albareda ad Aicurzio con un ponte. Un'informazione importante, che difficilmente qualcuno degli interessati avrà avuto modo di conoscere in precedenza. Questo lo scenario che devono attendersi, illustrato dal sindaco Baraggia. Quali sono, a questo punto, le reali possibilità di completamento dell'opera? Scarse, e non è un mistero che la motivazione sia principalmente di tipo economico. Nell'ambito delle considerazioni personali si è inserita l'opinione di Baraggia sulle opzioni che gravano sul futuro della nebulosa tratta. Oltre alla possibilità che il segmento si realizzi o meno completamente, esisterebbe per il primo cittadino una terza ipotesi, nell'interesse del concessionario privato, che prevede la connessione di tutte le arterie in gestione, la A51 alla Tangenziale Est Esterna, sfruttando la Pedemontana - con quest'ultima realizzata solo parzialmente fino a Bernareggio insieme all'opera connessa del peduncolo di accesso all'autostrada - senza passare dal nodo di Milano. Con Bernareggio che finirebbe per essere in questa terza ipotesi il terminale autostradale di Pedemontana. Con tutte le conseguenze sulla viabilità locale del vimercatese su cui adesso anche i cittadini possono ragionare.
Lo svincolo di Bellusco sulla tratta D di Pedemontana
Dei sindaci "di zona" coinvolti, alla serata è stato avvistato "solo" il sindaco di Sulbiate, Carla Della Torre, e allargando la platea degli spettatori agli amministratori, anche Stefano Tornaghi della Lega di Bernareggio. Un punto questo nodale, visto che l'assemblea è stata organizzata dal primo cittadino aicurziese senza intenti di propaganda sulla bontà o meno del progetto, ma proprio per la mancanza di informazioni a livello di amministrazioni comunali, e senza alcuna bandiera politica.
M.L.