Brivio: un calcio alla violenza sulle donne. Il campo si tinge di tante tshirt arancioni

In una grigia domenica di pioggia a Brivio il campo di calcio si è colorato di rosa... anzi, di arancione.
A 16 giorni dalla giornata mondiale contro la violenza sulle donne, infatti, il gruppo di Merate dell'associazione mondiale Soroptimist International è riuscito a dare vita ad una campagna di sensibilizzazione sulla violenza di genere anche in ambito sportivo. Il potente messaggio è stato veicolato dalle magliette indossate dalle giocatrici: arancioni, con la scritta "#DECIDOIO". "Abbiamo condiviso il messaggio "Orange the world" delle Nazioni Unite che hanno adottato l'arancione come colore che contraddistingue tutte le manifestazioni messe in campo in questo periodo, per un futuro senza violenza" ha spiegato Augusta Comi, presidente del Soroptimist club di Merate.

L'occasione di lanciare il messaggio attraverso il pallone da calcio non è casuale: "E' un modo simbolico per dire "diamo un calcio" alla violenza contro le donne, in più sappiamo benissimo che la violenza di genere si manifesta in moltissimi ambiti, tra cui anche quello sportivo e calcistico soprattutto. L'abbiamo visto anche durante i mondiali...". "Oggi siamo qui per fare il tifo per queste ragazze, che entreranno in campo e saranno portatrici di un messaggio molto importante contro la discriminazione" si è rivolta al pubblico la presidentessa prima di ringraziare le due squadre - Polisportiva Oratorio 2B e A.C. LEON - che hanno concesso di dedicare al progetto un'importante giornata del loro campionato.

"La Polisportiva lotta sempre per salvaguardare i propri utenti senza discriminazione e infatti anche noi quest'anno abbiamo inserito una squadra di calcio femminile" ha aggiunto il presidente della Polisportiva Oratorio 2B Roberto Bonfanti "In bocca al lupo a entrambe le squadre di oggi: rispettiamoci in campo e che vinca il migliore. Continuiamo all'insegna dello sport a promuovere a 360° la parità di genere."

Roberto Bonfanti, Presidente Polisportiva Oratorio 2B e Augusta Comi, presidentessa Soroptimist Club Merate

Quindi le ragazze sono scese in campo, fra loro anche l'arbitro donna appositamente convocata per l'occasione da Luciano Gandini, Delegato Regionale per il Calcio Femminile nella FIGC, che ha commentato così l'iniziativa: "vorrei non dover partecipare a queste manifestazioni, perchè vorrebbe dire che avremmo debellato un cancro, però sono sicuro che servano per cercare di rendere vivo e rendere onore a chi purtroppo non c'è più". Dal punto di vista sportivo le calciatrici per Gandini sono motivo di orgoglio e soddisfazione, soprattutto per la disciplina in campo: "sono molto brave, tranquille e con loro di problemi non ne abbiamo".

Luciano Gandini

F.F.
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