Merate: Confcommercio finanzia ''La Nostra Mela'' con ben 3mila euro per il Natale. E i 'soliti' danno fiato alle trombe

NATALE A MERATE, IL SOSTEGNO DI CONFCOMMERCIO LECCO A "LA NOSTRA MELA" - L'impegno della associazione nel territorio
 
Sabato scorso 23 novembre sono state inaugurate le iniziative natalizie a Merate con una cerimonia in piazza Prinetti. L'accensione delle proiezioni e delle luminarie (con anche il via alla pista di pattinaggio su ghiaccio) ha dato il là a una proposta articolata - realizzata dal Comune di Merate, dalla Pro Loco e dalla Associazione La Nostra Mela - che proseguirà fino all'Epifania, permettendo alla città di essere ancora più viva accogliendo così chi arriva per fare shopping durante il periodo che precede il Natale e durante le festività.
Anche Confcommercio Lecco ha voluto sostenere economicamente questo ricco calendario di iniziative, affiancando l'ottimo lavoro portato avanti da La Nostra Mela.
"Ringrazio l'associazione per la sensibilità dimostrata anche in questa occasione - sottolinea la presidente de La Nostra Mela, Ornella Comi - Confcommercio Lecco, a cui sono iscritta da tempo, ci è stata vicina sostenendoci e offrendoci una mano, come sempre succede nelle iniziative che da anni realizziamo come associazione di commercianti meratesi. E' un segnale importante che i negozianti apprezzano".
Oltre al supporto alle iniziative di Natale, Confcommercio Lecco a Merate collabora sostenendo il Comitato di Via Verdi, anche grazie al dialogo portato avanti dal presidente della Zona Meratese di Confcommercio Lecco, Luigi Perego.
Sempre per le festività di fine anno, come da tradizione Confcommercio Lecco ha sostenuto le iniziative natalizie promosse a Osnago, così come è in ascolto del territorio Meratese e Casatese, nel quale ha lanciato dall'estate 2018 anche il progetto Wow Che Sconti, pensato e creato da Confcommercio Lecco per promuovere shopping, cultura e turismo sul territorio. Sempre nel 2018 l'associazione era intervenuta per testimoniare la vicinanza alle attività commerciali associate colpite dalla chiusura del Ponte di Paderno, erogando un contributo - tramite il Fondo di Solidarietà dell'associazione - a sostegno dei commercianti di Paderno, Verderio e Robbiate.

29 novembre 2019
Il perché di questo comunicato, che i soliti trombettieri del principe si sono affrettati a pubblicare compiaciuti, è molto chiaro. Assai meno chiaro è il virgolettato attribuito a Ornella Comi, animatrice de La Nostra Mela. L'associazione, senza la fondatrice Claudia Agostani ha indubitabilmente perso smalto e, in buona sostanza, viaggia sulle gambe della Comi. La quale non gode di unanime apprezzamento. Tutt'altro. Dopo questa sviolinata a Confcommercio crediamo ancora meno. Certo è riuscita ad azzerare, per quel che conta, la nostra residua stima. Perché se le cose si raccontano, le si debbono raccontare fino in fondo. Liquidiamo subito la questione del presidente Luigi Perego che scambiando piazza Prinetti per Times Square insiste nel chiamare La Nostra mela, la Grande Mela. E dice già abbastanza del soggetto.....(ricordate il non sapevo, e poi sapevo ma è un segreto l'acquisizione da parte di Confcommercio di una quota editoriale? Ecco, questo è il presidente dei commercianti meratesi). E semmai servisse altro mettiamo a disposizione un "parlato" che è tutto da ascoltare. Ma andiamo al dunque, che cosa ha fatto Confcommercio per i negozianti meratesi tanto da far esultare la Comi?

Luigi Perego e Ornella Comi
Ecco qua: erogherà a "La Nostra Mela", a consuntivo delle spese natalizie, la somma iperbolica di 3.000,00 (tremila) euro. E a quanti hanno messo le luminarie, sono associati a Confcommercio ma non a "La Nostra Mela" che succede? "Possono chiedere un contributo all'Associazione di categoria poi vaglierò io la richiesta". So sprach herr Perego...! Comunque sia, facciamo di conto: se gli iscritti al sodalizio meratese sono un'ottantina il relativo contributo medio è di circa 37 euro. Non un gran contributo per un'associazione che ha appena speso 1,7 milioni per comperare un palazzo a Lecco. Tuttavia, per andare dietro alla signora Comi, diciamo "... è un segnale importante che i negozianti apprezzano..". Come no, non stanno più nella pelle dalla gioia.

I commercianti, invece, hanno contribuito con 200,00 (duecento) euro ciascuno per la pista del ghiaccio e altri eventi cittadini. Non tutti, anzi molti si sono chiamati fuori per ragioni diverse.

La parte del leone in realtà, l'ha fatta il Comune, del resto le elezioni si sono tenute a maggio e qualche gratitudine è doverosa: ben 39mila euro - contro le 20mila dello scorso anno - per le luminarie e la discutibilissima proiezione sul Castello. Nel 2018 la metà della spesa per illuminare il Prinetti era stata a carico dei commercianti stessi, quest'anno sono stati sollevati dall'impegno. Siccome però per gli eventi e la pista di ghiaccio si stima una ulteriore spesa di 25.000,00 (venticinquemila) euro è probabile che il Comune - con la cassa collettiva dei meratesi - si farà carico di un contributo di altri 10.000,00 (diecimila ) euro. Infine, per illuminare i negozi, ciascun esercente ha corrisposto una cifra compresa tra 120 e 150 euro, forse qualcosa di più in base alla superficie sa illuminare.

Per il natale la città di Merate - che per inciso ha le aliquote IMU ai massimi livelli consentiti dalla legge - spenderà quasi 50mila euro. Qualche mugugno che si aggira tra le piazze è comprensibile ma a nostro parere poco motivato. Il commercio di vicinato è la luce che illumina la città. Se si spegne ogni quartiere diventa un dormitorio. Oggi il Comune può investire e lo deve fare per rendere attraente e accogliente Merate. Ai commercianti, darsi un'organizzazione che stia davvero dalla loro parte. Sempre.  

Comunque, questo è il quadro che i trombettieri hanno ignorato. Aggiungiamo che la scelta dell'immagine da proiettare sul Castello, bella o brutta che la si giudichi, è da attribuire esclusivamente all'assessore al commercio Giuseppe Procopio.

A proposito, ci stavamo scordando di via Verdi. Il contributo di Confcommercio per albero e coreografia è di 300 (trecento) euro. Una colletta a suon di centesimi dal buon Fabio Tamandi avrebbe reso qualcosa di più.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.