Merate: un ''flash-mob'' in piazza per dire basta alla violenza contro le donne

È sembrato che anche il cielo volesse accompagnare, con una densa pioggia a simboleggiare un pianto per tutte quelle morti ingiuste, la manifestazione organizzata questa mattina alle 11 in piazza Prinetti a Merate per dire basta alla violenza sulle donne.



Il gruppo “Ora Basta”, costituito dalle associazioni Dietro La Lavagna, L’Altra Metà del Cielo - Telefono Donna Merate, Sportello Antiviolenza Officina Donna, Merate in Comune, Soroptimist Club, Inner Wheel Italia club di Merate, Rotary International, Lions Club International e Piccoli Idilli, ha deciso di chiudere una settimana di eventi per sensibilizzare sulla tematica della violenza di genere organizzando una sorta di flash mob, essendo anche domani - 25 novembre - la Giornata mondiale conto la violenza sulle donne.

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“Lo sai che ti amo”, “sei solo mia”, “ti amo da morire”, “sei tutto per me”, “sei il senso della mia vita”, “devi avere occhi solo per me”, “staremo sempre insieme”, “sono io quello giusto per te”, “siamo fatti per stare insieme”, “sono pazzo di te”, “perdonami, lo sai che ti amo”, “non potresti fare a meno di me”, “sono l’unica persona che tiene veramente a te”. Sono queste alcune delle frasi recitate al microfono e accompagnate dai colpi di tamburo con cui è iniziata la manifestazione. Al centro della piazza, davanti a centinaia di persone di ogni età con un fiocco rosso legato al braccio sinistro, hanno sfilato 120 sagome bianche di donne, con un grande cuore rosso sul petto. Arrivate al centro, portate dallo stesso numero di donne, le sagome sono state appoggiate a terra di spalle, per rivelare il disegno di una macchia di sangue. Il numero delle figure è stato scelto per ricordare tutte le donne uccise dall'inizio dell'anno.




Solo una volta terminata la “sfilata”, ci si è potuti davvero rendere conto di quanti siano stati, in questi pochi mesi, i femminicidi, con una piazza colma di figure bianche macchiate di sangue. Successivamente, sopra di queste è stato steso un lungo striscione rosso con la scritta “ORA BASTA”, tenuto da 8 donne - rappresentanti delle associazioni organizzatrici - vestite di bianco e scalze.

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“Abbiamo voluto essere a piedi nudi per simboleggiare il lutto e per rispettare tutte queste morti ingiuste” ci ha detto la presidente dell’associazione “L’altra metà del cielo” Amalia Bonfanti. “Uccise da mariti, fidanzati, compagni o semplicemente da uomini violenti. Uccise da qualcosa che gli assassini si ostinano a chiamare amore. Ognuna di loro è una vita perduta” è stato detto al microfono.





Una volta giunte sopra le 120 sagome, tutti i presenti, dalle manifestanti ai semplici curiosi avvicinatisi all’evento, hanno gridato per cinque volte consecutive le parole “ora basta!” prima di terminare il raduno. E mentre le persone stavano pian piano allontanandosi dalla piazza in silenzio, anche la fitta pioggia ha cessato di cadere per qualche minuto.
B.F.
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