Verderio: vacanza ''fantasma'', agente di viaggio a processo

Avevano in animo di fare un viaggio in Armenia e per realizzare il loro desiderio si erano rivolti ad una persona conosciuta nell'ambito dell'oratorio, nota per avere organizzato altre escursioni in comitiva. Certo non pensavano che la pianificazione li avrebbe fatti approdare in un aula di Tribunale.,
Sono infatti stati chiamati al Palazzo di Giustizia di Lecco per raccontare la propria versione dei fatti le vittime della presunta truffa perpetrata da un agente di viaggio che, in realtà, si sarebbe intascato i loro soldi per la prenotazione senza versare nulla per il volo.
Si tratterebbe di 1.500 euro per ciascuno dei cinque pensionati di Verderio, rappresentati in aula dall'avvocato Barbara Sottocornola, che hanno capito che qualcosa non andava quando la data di partenza continuava ad essere rinviata nel tempo.
Stando al presunto truffatore, infatti, prima non si riusciva a trovare un gruppo numeroso cui aggregarli poi il volo non era più disponibile fino a quando i cinque non si sono recati all'agenzia per chiedere spiegazioni. Stando al collega dell'imputato risultava che i cinque avessero rinunciato a partire e quindi non ci fosse stato alcun versamento di denaro registrato. “Non avevamo sottoscritto alcun contratto: gli avevamo semplicemente consegnato i soldi perchè ci fidavamo” ha aggiunto uno dei testimoni, rispondendo alle domande del Vpo Pietro Bassi.
A marzo è stato fissato l'esame dell'imputato, difeso dall'avvocato Laura Rota, per cercare di fare luce sulla vicenda.
F.F.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.