Merate: al via i festeggiamenti per i 35 anni del gruppo ''AIDO''. In aumento i trapianti. In 10 mesi 43 donazioni di cordone ombelicale al Mandic

Il direttivo Aido: da sinistra Alberto Brivio, Giorgio Panzeri, Michela Bosisio,
Ercole Bosisio, Luigia Dozio e l'attuale presidente Bruno Bosisio

I dati dei primi mesi del 2011 sono già molto vicini a quelli dell'intero 2010. Un dato che fa ben sperare perchè significa che la cultura della donazione si va diffondendo  sempre di più e la gente inizia a comprendere come un gesto, pure in un momento drammatico come quello della morte spesso improvvisa e tragica, possa significare la salvezza di altre vite. E la rinascita. Bene lo sapeva Fioravante Milone, indimenticabile presidente dell'AIDO cittadina, "sopravvissuto" lui stesso alla malattia grazie ad un trapianto e al gesto di due genitori che, di fronte alla morte del figlio, avevano saputo aprirsi alla vita, donando i suoi organi. In questi giorni di festeggiamenti per i 35 anni del gruppo, costituito il 25 aprile 1976 su iniziativa di Padre Evangelista Scopel e che ad oggi conta 1030 iscritti, non potranno non avere un pensiero particolare proprio per Milone, scomparso recentemente, e che della diffusione dell'associazione del reclutamento di nuovi sostenitori la sua missione. Una conferenza scientifica, un momento per ricordare i donatori e i loro famigliari, la consegna degli attestati di benemerenza e la testimonianza di Reginald Green, protagonista suo malgrado di un grande gesto d'amore. 17 anni fa il figlio Nicholas fu ucciso durante una sparatoria mentre si trovava in vacanza con la famiglia in Calabria. I genitori acconsentirono al trapianto degli organi e sette persone tornarono a vivere grazie a lui.
Un gesto che fu riconosciuto e preso ad esempio dalle più alte cariche dello Stato e che oggi si fa testimonianza così che fin da giovani si possa assimilarne il valore.
Rispetto al 2010, anno che era già stato in calo sul 2009, trapianti e prelievi nei primi mesi del 2011 sono in aumento tanto da avere raggiunto i dati dell'anno precedente.
Un dato confortante e che sprona i volontari e il direttivo a darsi sempre più da fare per "raccontare" in maniera sempre più incisiva e diffusa gli obiettivi e le finalità del gruppo.


Nel 2010 i donatori multiorgani sono stati 6 e quelli di cornee 38 all'ospedale di Lecco e 13 a quello di Merate. Come si evince dalla tabella, presso il presidio meratese sono stati compiuti 2 prelievi di segmenti ossei da persona vivente e 26 di cornee. Per il Manzoni di Lecco ci sono stati 3 trapianti di cuore, 3 di valvole cardiache o vari, 13 di ossa, 5 di fegato, 11 di reni, un pancreas, 2 di polmoni e 82 cornee.
I trapianti eseguiti all'ospedale Manzoni sono stati: 21 di cornee, 3 di membrana amniotica, 3 di segmenti vascolari e uno di ossa.
Particolarmente interessante l'attivazione dalla scorso anno del prelievo del cordone ombelicale presso il presidio Mandic. Da giugno 2010 a marzo 2011 ben 43 mamme hanno acconsentito alla donazione del cordone ombelicale del loro neonato, dando dunque il segnale di un interesse molto vivo e di una sensibilizzazione che è già molto radicata.
S.V.

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