Rusconi, comitato indirizzo Lario RH: siamo il ponte tra Azienda e gli amministratori soci

Antonio Rusconi
Antonio Rusconi, classe 1958, parlamentare dal 2001 al 2013, tre volte sindaco di Valmadrera - l'ultima con le elezioni del 26 maggio 2019 - è anche presidente del Comitato di indirizzo e controllo di Lario Reti Holding, l'azienda al 100% pubblica, presieduta da Lelio Cavallier, che ci occupa del ciclo integrato dell'acqua. In sostanza è l'azienda che assicura il rifornimento idrico alla maggior parte dei comuni della provincia di Lecco, con 87 soci (17 della provincia di Como) per un totale di 41.320.900 azioni da 1 euro cadauna. Di fatto il Comitato ha come valore strategico quello di "canalizzare" le istanze dei soci verso gli amministratori valorizzando gli azionisti affinché non siano soggetti passivi ma attivi dentro la loro azienda.

"Come Presidente del Comitato di indirizzo e controllo di Lario Reti, - infatti, spiega Antonio Rusconi - ho il dovere anzitutto  di valorizzare il ruolo degli amministratori - azionisti di Lario Reti, di farli sentire protagonisti, di far capire che conoscere il territorio e i diversi problemi è fondamentale per i gestori di una società a totale capitale pubblico".

In sintonia con i rappresentanti dei territori.
"Certamente. Per questo, su indicazione di ogni rappresentante di zona presente nel Comitato (ad esempio Alessandro Origo per il Meratese, Marta Comi per il Casatese), verranno organizzati nuovamente, a tre anni di distanza dai primi, una serie di incontri sui diversi territori con i responsabili e con gli Amministratori di Lario Reti e, dall'altra parte, i Sindaci, gli Assessori, i tecnici dei Comuni".

Per affrontare anche emergenze di interventi sulla rete di distribuzione non programmati.
"Sì, infatti gli incontri sono un modo per evidenziare eventuali emergenze non previste attualmente nel piano investimenti che, ricordo, non è proposto e approvato da Lario Reti, ma dall'ATO, l'Ambito Territoriale Ottimale, ovvero dalla Conferenza dei Sindaci in ambito provinciale".


Qual è la stima degli investimenti pianificati?
"Nei prossimi cinque anni abbiamo previsto importanti investimenti , una media di 18-20 milioni di euro all'anno che, talora, sono letti dal cittadino come disagi per il territorio per i lavori che comportano interruzioni di strade, ma che sono però necessari per garantire acqua a tutti i territori, rispetto ad una rete idrica che ha una media di trent'anni". 

Investimenti impossibili da sostenere per il singolo comune
"Assolutamente, non è pensabile che investimenti di tale portata possano essere effettuati dai Comuni stessi, che pure erano stati gli artefici della prima realizzazione".

E sul fronte della lotta agli sprechi?
"L'acqua continua a rimanere un bene primario per questo oltre al programma di installazione delle casette dell'acqua nei comuni della provincia si stanno attuando iniziative con le scuole, con l'educazione al risparmio dell'acqua come bene prezioso, quali, ad esempio, la diffusione di distributori e borracce nelle diverse scuole, anche per favorire il contenimento della diffusione delle bottiglie di plastica, tipico delle acque minerali".
Luisa Biella
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